QuebecQuébec
Provincia del Canada. Dopo la vittoria britannica nella guerra dei Sette anni raccolse gli antichi sudditi francesi della vallata del San Lorenzo e si vide riconosciuta importanti diritti [...] politici, giuridici e religiosi. Grazie allo sviluppo economico dell’asse fluviale e di Montréal attrasse una robusta immigrazione, non soltanto di lingua francese, e acquisì un peso demografico e politico ...
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QuebecQuébec
Capitale dell’omonima prov. canadese. Fondata nel 1608 da S. Champlain, dal 1674 sede della prima diocesi cattolica a nord del Messico. Nel 1759 i britannici cinsero d’assedio Q. al comando [...] del generale J. Wolfe e sconfissero le forze del generale L.-J. Montcalm. Entrambi i comandanti morirono, ma i britannici posero le basi della vittoria nella fase extraeuropea della guerra dei Sette anni. ...
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Quebec act
Québec act
Legge approvata dalla Camera dei lord britannica il 22 giugno 1774. Grazie a essa il Québec, recentemente conquistato, inglobò quasi l’intera zona tra l’Ohio e il Mississippi. [...] Inoltre i nuovi sudditi francesi furono autorizzati a professare la religione cattolica e a seguire il loro diritto civile. Fu uno dei fattori scatenanti della Rivoluzione americana, perché le tredici ...
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Generale (Westerham, Kent, 1727 - Quebec 1759); dapprima servì in marina (1741); fece poi la campagna di Fiandra (1743) e combatté a Falkirk (1745) e a Drummossie Moor (1746) contro l'armata del pretendente [...] in opera un sistema di manovre che rimase per molto tempo classico. Inviato nel Canada, si distinse nella presa di Louisburg (1758); al comando della spedizione contro Quebec, vinse L.-J. Montcalm ai Plains of Abraham, dove fu ferito mortalmente. ...
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Uomo politico francese (Sillery, Québec, 1544 - ivi 1624); consigliere al parlamento di Parigi (1573), svolse numerose missioni diplomatiche sotto Enrico IV negoziando la pace di Vervins, il divorzio del [...] re da Margherita di Valois e le nuove nozze con Maria de' Medici. Guardasigilli (1604), poi cancelliere di Francia (1607). Dopo l'assassinio di Enrico IV (1610), perdette rapidamente il proprio ascendente ...
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Uomo politico (Boucherville, Quebec, 1807 - Montreal 1864); sostenitore di L.-J. Papineau, accusato di complicità nella ribellione del 1837, fuggì in Europa, da cui rimpatriò l'anno dopo; fu arrestato, [...] e poi graziato. Dopo l'unione (1841), divenne uno dei capi dei riformatori franco-canadesi, fu il primo ministro aggiunto nei due gabinetti Baldwin-Lafontaine (1842-43, e 1848-51), riuscendo a costituire ...
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Generale nordamericano (Feltrim, Irlanda, 1738 - Quebec 1775) di origine irlandese. Entrato nell'esercito inglese, fu mandato nel Canada contro i Francesi e gli Indiani (1757), poi nella Martinica e all'Avana [...] si stabilì presso New York. Al principio della guerra dell'indipendenza d'America (1775), col grado di brigadiere generale ebbe il comando della spedizione contro il Canada, dove s'impadronì di alcuni forti inglesi; morì durante l'assedio di Quebec. ...
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Generale francese (Candiac, Nîmes, 1712 - Quebec, Canada, 1759). Nel 1733 fece la sua prima campagna sotto il duca di Berwick, sul Reno. Nella guerra di successione austriaca, combatté nelle Fiandre e [...] francesi nel Canada. Malgrado i pochi aiuti ricevuti dalla Francia impegnata contro la Prussia, prese e distrusse il forte Oswego (1756) e il forte William Henry (1757), batté gli Inglesi a Ticonderoga (1758). Cadde nella disperata difesa di Quebec. ...
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Uomo politico canadese (St. Thomas, Quebec, 1795 - ivi 1865); eletto al parlamento (1841), fu commissario per i Lavori pubblici (1848-49). Nominato membro a vita (1856) dell'assemblea legislativa divenne, [...] poco dopo, primo ministro; svolse una politica di economia amministrativa. Nuovamente primo ministro (1864), presiedette la conferenza intercoloniale di Ottawa ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri come ḳ), e resa come Ḳ nelle trascrizioni...
molecola killer
loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, molecola presente in natura o ottenuta in laboratorio contenente sostanze in grado di aggredire cellule patogene o virus. ♦ Intanto, il consorzio si prepara per il 1998, quando, secono...