VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] quae in locis esse solent, VI, quibus vocabulis tempora sint notata et eae res quae in temporibus fiunt, libro introduttivo di carattere generale, quindi gli altri 24 libri divisi in quattro esadi o gruppi di sei libri, che trattavano: de hominibus, ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] "sapientia" appresa dai classici serve realmente a vivere in "tempora", così a lui Giusto Lipsio, "pessima", ricolmi di " del 1845.
Avvertibile altresì la sua influenza sull'uscita dei primi quattro libri della Syrys (Lutetiae 1582-84) di Bargeo; è ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] e di argomento epico. Per questo, addirittura gli propone quattro temi di storia contemporanea, tendenzialmente "ghibellini": le imprese ginmasiis te delectabor ovantum Inclita Peneis redolentem tempora sertis"). Nulla, dunque, in questo carme ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Museum illustriorum poetarum qui ad haec usque tempora latino Carmine scripserunt (Venetiis 1651) del di rettore o di diplomatico; le profonde nicchie con le statue dei quattro fratelli. Episodio principale di tutta la facciata, nel mezzo, sopra il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] et christianae religionis institutione ad vestra usque tempora gloriosus et imminutus extitit, fidei vestrae le leggi emanate da Giustiniano avevano stabilito. A Roncaglia ben quattro discepoli di Imerio, il grande maestro che riconducendo lo studio ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] suo testo poetico più importante è un carme (venti strofe di quattro endecasillabi alcaici ritmici, rimati AAAA) dal titolo Cesar auguste, princeps dalla solita epistolografia (è il caso del Cum plurima tempora di Pier della Vigna, e in questo senso ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] e fore / posa fare a migliara i cardinale, / senza le quatro tempora o sensale, / e tutti in carnovale / si posa mascherar licitamente, a Brexa" e fu posta una taglia sul capo dei quattro complici, condannati a morte in contumacia (Giovanni Bono, ...
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tempora
tèmpora s. f. pl. [dal lat. tempŏra, pl. di tempus -pŏris, neutro, nel sign. di «stagione»]. – Nella liturgia cattolica (prima della riforma del 1969), le t. (o più com., le quattro t., le sacre t.), i quattro tempi corrispondenti...
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...