TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] è una replica più modesta. Gli evangelisti, sui quali si basa l'intera struttura, riflettono nel numero i quattroelementi (terra, acqua, fuoco e aria), che rappresentano la destinazione cosmica dell'opera di salvazione: sulla parte sferica gravitano ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] , in polemica contro il gesuita Onorato Fabri, il quale aveva sostenuto l'origine del mondo oggettivo dai quattroelementi, senza necessità di forma sostanziale: primo accenno questo dell'antigesuitismo feroce del B., provocato non dal desiderio ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] del D. sono i capitoli XVII e XVIII che riprendono le due lettere del '67. Così pure nel cap. XVI, dopo aver esposto la teoria dei quattroelementi quale la trovava nel Cavalieri, giudica, "cose immaginarie" i calcoli relativi alle quantità di quegli ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] natura immanifesta, postulando uno schema evolutivo nel quale i cinque elementi e i loro relativi stati sottili sono collegati all’Io, dagli dei e lo colloca in una gerarchia articolata in quattro classi (varṇa «colore»): i sacerdoti (brāhmaṇa) con ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] è poliginico (il Corano fissa il numero massimo delle mogli a quattro), non è un sacramento, ma un contratto consensuale tra lo di Ismāīl a Bukhara (907 ca.) con decorazione di laterizi ed elementi in cotto scolpito, come il mausoleo di Arab Ata a Tim ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] committenza e della devozione privata saranno ulteriori elementi di sviluppo responsabili, soprattutto dopo i complessità e fortuna iconografica è la storia di Daniele, uno dei quattro profeti maggiori, narrata nel suo libro (➔ profeta). Dal libro ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] tentativo fallito a Ṭā'if, un accordo fu da lui stretto con elementi di Medina, e in questa città M. si recò nell'autunno musulmana. Pochi anni dopo l'egira morì Khadīgia, che aveva dato quattro figlie a M.; in seguito questi ebbe altre mogli, tra cui ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] quindi in pietra o marmo, sostenuta da un supporto centrale o da quattro angolari; l’altarea. a cofano, in cui la mensa poggia su cui l’a. è addossato; dall’elaborazione di questi elementi si sviluppa il altare retroaltare (retablo) o dossale: una ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] morte nella battaglia di Carre (53) tolsero al triunvirato un elemento di equilibrio, e Cesare e Pompeo si trovarono l’uno Martina; F. Borromini progetta il complesso di S. Carlo alle Quattro Fontane, l’oratorio dei Filippini, S. Ivo alla Sapienza. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] (giapp. Karafuto) e delle Curili (giapp. Chishima, di cui le quattro più meridionali tuttora rivendicate dal G.), e a S con l’isola di parti, scritta in un linguaggio misto di parole ed elementi in puro giapponese e altri di derivazione cinese; nella ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...