Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] 'acqua (XXXI 92-102), poi lo conduce fra le quattro belle, ancelle di Beatrice (vv. 103-104). Resta (1900) 173 ss.; C. Cazzato, Una nuova proposta sulla questione della M., Città di Castello 1900; E.G. Parodi, rec. a Con D. e per D., in " Bull. ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] accanto alle novità di segno gotico. Come a Trani, attorno alle quattro ali turrite girava una cinta esterna: la doppia cerchia concentrica di memoria crociata (si pensi al castello di Belvoir), che è verisimile collegare alla figura di "Philippus ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO
O. Belvedere
(v. vol. I, p. 36). - Negli ultimi due decenni l'interesse per le opere idrauliche antiche si è rivolto soprattutto alla comprensione dei [...] e una lunghezza di cm 50-70; sono stampigliati con quattro monogrammi diversi, ed è stato calcolato che nelle tre La rete degli edifici pubblici correva in linea retta dal castello lungo la Via Stabiana fino al teatro, con diramazioni per ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] giro d'azione. A questo scopo la camera fu fornita di quattro finestre larghe e basse, due sul fronte, due sui fianchi. L dell'Impero, per collegamento fra i diversi castra e castella, talvolta circondandole con un muro e rafforzandole con spalti, ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] passavano 8 degli 11 a. di Roma), era il castello di distribuzione dal quale le due acque, mescolate, raggiungevano et cloaques de la Gaule rom., 1908, p. 92 ss.), Aquae Sextiae (quattro a., il più importante lungo 28 km: Blanchet, p. 52 s.), Arelate ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] "di nazione calabrese, nato vilissimamente in un luogo detto li Castelli, non sa né leggere né scrivere". Ed è ancora Morosini 17 apr. 1558, è il G., a capo di nove unità (quattro galere e cinque galeotte da lui guidate a bordo della "bastarda" di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] del Reno era anche qui una testa di ponte: un piccolo castello nella località detta Divitia (Deutz).
Un impianto ortogonale, anche se con di base cubico, da una sorta di pronao templare a quattro colonne, completato da una cella molto piccola e da un ...
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dovere (verbo)
Giuseppe Francescato
È usato sia come transitivo che come verbo servile, frequente nell'opera di D., compreso il Fiore (due volte, in contesto singolare, nel Detto).
Per la morfologia [...] La seconda persona suona di regola dei (tre volte in rima), ma quattro volte de' (sempre nel Fiore). La forma normale della III singol. 'l conte Ugolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella, / non dovei tu..., XXXIII 87; inoltre Pg XXXI 48, ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES (v. vol. IV, p. 630)
J. Oldenstein
Termine con cui si intende attualmente la zona di frontiera tra l'impero romano e le terre adiacenti. Nel suo significato originario [...] o Tamara, collegati l'uno con l'altro da una serie di torri. Queste costruzioni sono di regola castelli tardo-antichi, quadrati, con quattro torri angolari anch'esse quadrate. Direttamente dietro il muro sono disposte le caserme, su più piani. A ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] lunga intorno ai 6 m, ed era sorretta da almeno quattro colonne di reimpiego, le quali, oltre ad avere un'altezza e sviluppo urbanistico di Montefalco al tempo di Federico II, in Castelli e cinte murarie nell'età di Federico II. Atti del Convegno ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...