voce
Domenico Consoli
" Suono prodotto dalle vibrazioni delle corde vocali ", riferito normalmente all'uomo.
Sembra opportuno considerare innanzi tutto alcune occorrenze in cui il vocabolo fa parte [...] la v. di Omero, secondo l'interpretazione vulgata; quella dei quattro poeti del Limbo che salutano il ritorno di Virgilio " d'une se 'l conte Ugolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella; Pg XI 103 Che voce avrai tu più, se vecchia scindi / ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] di questa altro traffico non ha, se non di tesser lino, e di murare castella, palagi, case, e cessi per tutto il regno, e la maggior parte , e doveva avere già avuto due o forse, quattro figli. Probabilmente fu proprio il matrimonio, come suppone il ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] 'l conte Ugolino aveva voce / d'aver tradita te de le castella. Il castello di lf XVIII 32 è Castel s. Angelo.
Infine, nel Fiore, separa dalla massa anonima, prestigio e mito che per i quattro poeti antichi e D. non costituisce motivo di timidezza o ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] e nel 1651). Ilpadre del C., rispetto ai suoi quattro fratelli, risulta uno dei meno colti; perciò è probabile ms. D.67: G. A. Pecci, Memorie storiche ... delle città, terre e castella... suddite della città di Siena, I, pp. 220-221, s. v. Asinalunga; ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Liguri
Adriano Maggiani
I liguri
Esiodo (ap. Strab., VII, 3, 40) menziona i Liguri insieme con Etiopi e Sciti, a indicare i confini dell’Oikoumene. Nello spirito delle [...] costanti, dato che si riscontrano praticamente immutati quasi quattro secoli dopo nella necropoli di Ameglia. Considerato il piccoli o piccolissimi gruppi nel territorio (i vici e i castella di Liv., XXXVII, 46). Necropoli di notevoli dimensioni sono ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] dal notaio Francesco di Pietro Giacomini alla presenza di quattro testimoni: Antonino Pierozzi, due domenicani di S. apr. 1442, assolse dalle censure incorse la badessa Scolastica "de Castella" e altre monache. Il G. fu chiamato a risolvere gli ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] intorno al 1790, Marianna Fanelli; nel 1819 risultavano viventi quattro figli: Stanislao (nato 1791), Adelaide (1798), Annunziata ( 1807; Lettere a diversi illustri soggetti sopra alcune terre e castella di Toscana, ibid. 1808; L'Etruria santa,cioè le ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] di passaggi aperti nel corpo del monumento poteva oscillare da uno a quattro. Accanto al tipo più antico di p. u. a un solo funzionale e militare erano le porte dei castra e dei castella del limes germanico-retico: le sobrie, semplicissime porte di ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] l'aritmetica per il corso di quattro anni" (come scrisse egli stesso nelle sue Notizie istoriche). In seguito un compagno lo "trasse le Più rinomate città d'Italia e di non poche Terre, Castella e Ville d'alcuni rispettivi distretti, opera di F. B. ...
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fiamma
Domenico Consoli
In qualche luogo si differenzia da ‛ fuoco ' in quanto esprime, di questo, la varia fenomenologia: Lo quale amore poi, trovando la mia disposta vita al suo ardore, a guisa di [...] due fiammette che i vedemmo porre (qui " segnali " sul tipo dei cenni di castella ricordati anche in If XXII 8) e, sulla stessa linea, il già citato doni dello Spirito Santo); o per le quattro stelle sfavillanti nel cielo dell'emisfero meridionale ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
hypercar (Hypercar, ipercar) s. f. inv. Auto di lusso, considerata un’evoluzione della supercar e caratterizzata da prezzi più alti a fronte di prestazioni superiori in termini di manovrabilità e leggerezza e dal disegno innovativo. ◆ Ma kers...