Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] , imponendo il giogo della servitù romana agli avversari, occuparono quasi l’intero mondo abitato, indisciplinato e riluttante: si pensi a Giulio Cesare; al meraviglioso Augusto; all’ovunque noto Traiano; a Costantino, tra gli imperatori il grande ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] che i
romani, nel loro immenso impero, ovunque trovarono delle colonie ebraiche che godevano di particolari privilegi (v.C. IV 27). La documentazione attesta interventi legislativi datati quasi tutti tra il 329 e il 337, anche se forse proprio ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] , il quale, del resto, non testimonia quasi mai interesse per l’Africa.
Benefici costantiniani
Nell dei loro pensieri. Perché quando tali uomini si pongono alla sua mercé, esercita ovunque il suo dominio su di essi. Ora, quale sorta di bene può ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] e acquedotti.
In Oriente
Greci e Romani non si avventurarono quasi mai al di là della Mesopotamia. Chi lo faceva andava cinese: un paese immenso e vario, in cui però si utilizzavano ovunque gli stessi pesi, le stesse misure, la stessa scrittura. Nel ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Patria, mentre le conseguenze dell’orribile delitto lo perseguitano ovunque e in ogni tempo»31.
Una formulazione che nel , anche eroica, di quelle vite, poté lasciare intatto o quasi l’apparato tradizionale del disprezzo, come era del resto successo ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] gli USA e i principali paesi occidentali guardavano ai loro servizi segreti quasi come a dei residui della guerra fredda, di cui non si annientato. Conseguentemente, il partito di Allah deve condurre ovunque, con tutti i mezzi possibili, ivi compreso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] uscì nel 1755. Si trattava di un lavoro poderoso, corredato da quasi 700 tavole, con la descrizione di circa 1200 specie di piante che i musei di cose naturali, esistenti un po' ovunque, specialmente quelli che mostrano ai visitatori scheletri di ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] , aderiscono nel 1913 seicentoquarantuno leghe con 101.729 organizzati, per quasi la metà dell'Emilia. Il B. - come tutto il Mussolini red and black]e New York 1938;accolto ovunque con favore dalla stampa, in Inghilterra fu fortemente criticato ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] morigeratezza come dall'istruzione sparsa ovunque soprattutto mediante le scuole minori Arch. Martini, c. 2, p. 3. Si tratta di fonti ampiamente note e quasi integralmente edite. Cfr. in particolare A. Casati, Milano ed i principi di Savoia, Torino ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] a Costantinopoli presente in "grandissima quantità", s'è ovunque inserita - nei traffici, nei dazi, nelle forniture tra le quali, è indicativo, ricorre una Laura -, sembra quasi ricalcare l'itinerario del canzoniere petrarchesco. L'"alma" già " ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....