BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] venne da lui rievocato con entusiastica ammirazione e quasi certamente con eccessiva fantasia. Risultato pratico dell'udienza i volontari, attraverso Senigallia, Rimini, Cesena, Faenza, ovunque predicando e raccogliendo fondi per la causa italiana, il ...
Leggi Tutto
CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] Passata da Milano, certo a Vercelli il 16dicembre, ovunque fu accolta con cordialità e ospitata con generosità confacente pressanti richieste di aiuto.
Neppure i Savoia, ormai quasi in completo dissesto finanziario, poterono rispondere pienamente alle ...
Leggi Tutto
migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] di riconoscimento. Il rilevamento statistico delle m. presenta ovunque notevoli difficoltà. Anche nei Paesi più avanzati, da migratorie, che dovrebbero presupporre una capacità programmatoria quasi sempre inesistente. Solo alcuni Paesi a economia ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] regime comunale in signoria, in atto ovunque nell'Italia centrosettentrionale. Il nuovo doge , in un momento in cui le finanze erano esauste, le gabelle quasi tutte ipotecate in favore dei creditori, i commerci ostacolati dalle scorrerie corsare ...
Leggi Tutto
BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] di acquistare negli ambienti ministeriali subalpini un grande prestigio poiché, vivendo i sovrano quasi sempre lontano dalla capitale, egli lo seguiva ovunque nelle sue peregrinazioni e a lui era affidata la corrispondenza con le varie autorità ...
Leggi Tutto
SIRIA
AAxel Havemann
Dalla seconda metà del X sec. la Siria ‒ vale a dire la Grande Siria, che includeva la Palestina ‒ fu il punto di confluenza degli interessi politici di grandi potenze, dall'Impero [...] il Saladino riuscì a farsi riconoscere come capo supremo ovunque in Siria e nella Mesopotamia settentrionale, sia dai importante del conflitto ‒ l'assedio di Acri che si protrasse per quasi due anni e la capitolazione finale della città ai crociati ‒ ...
Leggi Tutto
CORSI, Camillo Maria
Walter Polastro
Nato a Roma il 13 maggio 1860 da Tito e da Teresa Mazzetti, entrò nel 1874 nella Regia Scuola di marina e ne uscì dopo cinque anni di studi e di navigazione (il [...] di sangue e di recar danno a cittadini stranieri. Ovunque, dopo aver messo fuori combattimento il presidio nemico ed 159-164). A suo avviso i cantieri avrebbero dovuto lavorare quasi esclusivamente per la costruzione di navi da trasporto. Presentò a ...
Leggi Tutto
ANTONINI, Giacomo
Teodolfo Tessari
Nacque in Prato Sesia presso Romagnano, il 29 ott. 1792, da Giovanni, notaio, e da Francesca Bozzi di Crevalcuore. Entrato a 15 anni nel Collegio militare di Pavia [...] consensi potenti che cercava, progetti di spedizioni armate ovunque supponeva una speranza d'agire, come una spedizione arrestato solo dalla caduta dell'A., che con un braccio quasi troncato da un tiro di artiglieria, pur continuava ad incitare ...
Leggi Tutto
Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] e i 13 milioni di morti e oltre 20 milioni furono i feriti: quasi due volte più di tutti i morti di tutte le guerre combattute dalla delle guerre ideologiche del Novecento. Infine, sorsero ovunque in Europa, ma specialmente nei paesi sconfitti, nei ...
Leggi Tutto
barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] dalle lunghe barbe"); furono dominatori spietati, che uccisero moltissimi proprietari terrieri, si impadronirono di quasi tutte le terre e portarono ovunque devastazioni e distruzioni. Con la conquista longobarda l'Italia perse la sua unità politica ...
Leggi Tutto
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....