TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] stato annientato. Conseguentemente, il partito di Allah deve condurre ovunque una lotta senza quartiere sino alla restaurazione del 'governo di dimensioni ridotte che, attraverso un uso continuato e quasi esclusivo di forme d'azione violenta, mirano a ...
Leggi Tutto
Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] le carte emanate prima della guerra di indipendenza erano state ovunque ritirate o congelate. Ed era, al tempo stesso, Anche in questi casi le autorità in carica si erano ritirate quasi senza colpo ferire, soprattutto una volta che, dopo la sconfitta ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] di quello. Il liberalismo predica sempre la carità e la prudenza, quasi sia carità lasciare che il lupo sbrani le pecore, e sia virtù da quello spirito di insubordinazione che credeva di scorgere ovunque, che lo spingeva a tornare in modo ossessivo ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] intenzioni normative si giustappongono all'osservazione dei fatti. Ovunque un ottimismo provvidenziale aggiunge giudizi di valore a a ritmo serrato negli anni 1960-1980, fino a diventare quasi una moda. Sotto l'incalzare della crisi del marxismo si ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] di arti e mestieri, osserva "con piacere formarsi ovunque associazioni siffatte, sia di soli operai sia miste di altrettanto unitaria (e anch'essa sempre più sbiadita) della società. Quasi per un gioco di specchi, allora, nella crisi dello Stato ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] in Italia, da dove si diffuse anche Oltralpe, qui usata inizialmente quasi sempre in senso ironico, più tardi anche per distinguere il figlio partecipazione al governo comunale in corso un po' ovunque nell'Italia settentrionale e centrale. Solo in un ...
Leggi Tutto
Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] conserverebbe la sua testa pensante nell'isola e spargerebbe ovunque i suoi gregari; il segno di un'alien anni settanta di questo secolo deriva dal confronto con una fase quasi immediatamente precedente, quella degli anni cinquanta, che è forse l ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] estende i suoi flagelli su tutta l'Europa, questa ha ovunque bisogno di una riforma sociale" e l'esistenza delle società e più grossa ondata di proscritti del 1831, che era venuta quasi a sommergere gli antichi carbonari del 1821; tra i nuovi ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] restrizioni arbitrarie ai loro diritti. La prima volta vi fu quasi spinto a sua insaputa da elementi che intendevano sfogare un una macchina elettorale". Per lui il partito doveva "affermare ovunque e sempre la sua iniziativa, affermare quella che è ...
Leggi Tutto
Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] conferenza all’Università Al Azhar del Cairo (4 giugno): ovunque un appassionato e forte appello ai musulmani perché uniscano le zone impervie del litorale caspico. La Persia fu per quasi due secoli una provincia dell’Impero dei califfi, marca di ...
Leggi Tutto
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....