LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] diffusa in ogni luogo, che tutto lega, fa crescere e che è ovunque, nell'uomo come nelle piante e nel cielo. Soprattutto nell'uomo 'illuminato alla sua parola. Pertanto il mondo non è tenebra, quasi che le tenebre e il mondo fossero una potenza a sé ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] volta inserito nei libri legales il capitolo Si vero fu quasi ignorato dalla dottrina, tanto che una glossa avvertiva "non 21-42.
Id., "Affinché… costituzioni di tal genere siano ovunque osservate". Gli statuti di Gregorio IX contro gli eretici d' ...
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Induismo
"All'inizio non c'era né l'essere né il non essere" (Rigveda)
Dimensione concettuale e pratica dell'induismo
di Bidare Venkatasubbayah Subbarayappa
9 gennaio
Inizia ad Allahabad-Prayaga, nello [...] destinato al sacrificio veniva lasciato libero di pascolare ovunque per un anno intero, scortato da giovani che sacri e filosofici indiani, di cui si era sentito parlare quasi esclusivamente in termini di mito e leggenda. I testi fondamentali dell ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] ogni giudizio sull'oratoria di s. Bernardino, proprio perché son quasi le uniche ove il suo parlare possa essere esaminato da 117-416), è anche la parte riguardante la soccida degli animali. Ovunque e sempre, al di là di osservazioni spesso acute, B. ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] dell'idolatria: perciò respinsero i culti pagani, ovunque li incontrassero. E in parte su questo atteggiamento suo scontro con l'errore. E si tratta di un beneficio quasi altrettanto grande".
Secondo Mill solo a paesi che abbiano raggiunto la ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] marcano i principali eventi che coinvolgono la comunità.
In quasi tutte le società troviamo miti della creazione che spiegano mestruazione e al parto (v. Hugh-Jones, 1979, p. 250). Ovunque, del resto, per la loro fertilità visibile le donne tendono a ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] rapporto. Come P. raccontò in seguito, Valeriano "fra nemici ovunque impetuosi" ebbe l'ardire di portare a Ravenna, dove del suo pontificato P. si era scontrato con un'opposizione quasi universalmente diffusa. I suoi avversari, in attesa che si ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] a scrivere la sua azione su di una pagina bianca (o quasi) come era stato nel caso di Innocenzo III.
Né paia tale un'intensa ripresa degli studi teologici, non solo a Parigi, ma ovunque fosse possibile, presso le scuole e gli "studia" degli Ordini ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] 1938), e si pubblicano i monumenti sulle vie, ma quasi mai ricerche globali. La situazione viene mutando negli anni inizi del seguente si osserva la rapida diffusione un poco ovunque in Occidente di immagini di cavalieri, dalla Porte des Comtes ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] tesi di un B. "puro artista", che emerga quasi iniracolosamente dal fondo della sua ideologia religiosa e dalle componenti noto desiderio, inesausto e un po, infantile, di trovare ovunque - ragioni d'ammirazione per la grandezza e l'onnipotenza divina ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....