ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] . perdette rapidamente vitalità in Occidente, dove restò vivace quasi solo in qualche città dell'Illirico. Fu più vitale a convivere più pacificamente con la popolazione cattolica; ma ovunque gli invasori dettero vita a una comunità ariana separata da ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] non sono anteriori al sec. 10°; tra essi quasi tutti i più significativi appartengono alla regione mosana - specialmente , le nuovissime forme del c.d. opus francigenum si adattano ovunque al tenace perdurare di un regionalismo, che a sua volta viene ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] spesso tra l'Italia e la Francia, ma anche un po' ovunque per organizzare varie personali, per esempio a New York, a da Jeanne Boucher nel 1931 e nel 1938, alla Galerie de France quasi ogni due anni a partire dal 1949; di Milano alla galleria ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] abitato.La sistematica distruzione operata dopo il 1289 ha cancellato quasi ogni traccia del tessuto urbano di età franca, con le motivi di poligoni a stella e ripetizioni simmetriche, è ovunque presente, inciso nella pietra o in tarsie di marmi ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] vita agiata, ed è evidente, dal numero di opere sparse ovunque, specie nelle case nobiliari del Piacentino e del Parmense, che modo prezioso con cui sono trattati: quello spruzzare d'argento, quasi un brillio di luci su fondo scuro, mentre di lontano ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] figura di san Pietro, emblema della Chiesa terrena, è quasi sovrapposta al Cristo per dimostrare che la salvezza può avvenire chiaro segno che la fama del pittore deve ormai precederlo ovunque. A Malta Caravaggio dipinge una delle sue opere più ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] salvo rare eccezioni, sono caratterizzati un po' ovunque da un realismo esplicito, descrittivo, peraltro con giunge di necessità a posteriori rispetto alla ricerca dell'arte; in quasi tutti i casi, certamente comunque per il surrealismo, il cubismo ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , diventa, più banalmente e tragicamente, 'ventesimo'.
Ovunque in Europa, il nuovo secolo al suo inizio e dunque storica, e più in chiave di auspicio, di saggistica quasi futurologica. Il progresso, la democrazia, l'accesso alla cittadinanza sembrano ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] zona di rispetto assoluto di vario spessore, disposte in cerchio completo o quasi intorno al centro comune, oppure una dopo l'altra lungo un asse di studio e di orientamento che sono ovunque apparsi, come fondamentale e indispensabile strumento della ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] stesso anno risulta a Ravenna, ad Arezzo e a Monte San Savino: ovunque lascia opere di pittura. Ai primi del '49 si stabilisce a Firenze 'epilogo. Nell'evoluzione distingue varie età: la prima, quasi la fanciullezza dell'arte, da Cimabue alla fine del ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....