BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] lo costituì quindi "Campaniae provinciae comes", carica in cui B. ebbe modo di dimostrare prudenza ed energia nel reprimere delitti e ruberie e tener testa alle tirannidi locali: il suo biografo afferma di aver raccolto egli stesso in quella regione ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] Carinzia (a Klagenfurt, a Tarvisio, a Villach), dove quasi ogni prete aderiva alla confessione di Augusta. La sua opera fallo; nell'accordo del 2 marzo 1586 ottenne che la punizione dei delitti più gravi fosse riservata al patriarca.
Il B. morì il 4 ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] tribunale e che si conclusero con numerose condanne a morte, quasi tutte in contumacia. Soppressa la delegazione, dal 22 ott. 18 marzo 1823 il B. firmò ben ventisei sentenze per delitti politici, contenenti condanne non miti, tanto che il Dionisotti, ...
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ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] città, si rifiutò di mettersi in salvo - come quasi tutti i compromessi politici - sul bastimento fatto approntare degli "ammazzarelli" e, in forma del tutto generica, a delitti politici commessi nei mesi precedenti. Una tradizione orale, a lungo ...
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AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] del Santo Ufficio che erano stati arrestati sotto l'accusa di aver commesso delitti comuni. L'A. protestò a Madrid con varie consulte (in data 8 4 sett. 1579) contro il Preconio dipingendolo quasi come un eretico. Riprese quindi ad attaccare ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] del guardasigilli conte Barbaroux. Sostenne, poi, la discussione di quasi tutti gli articoli davanti al Consiglio di stato e ne curò reati commessi da ecclesiastici che il codice qualificava come delitti, eccettuati i reati contro il fisco. Nel ...
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BOSCO, Augusto
Lydia Somogyi
Nato a Torino il 10 luglio 1859 da Luigi e da Maria Placida Frescot, si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1879. Quattro anni dopo entrò nella Direzione generale della [...] diminuzione dei delitti improntati ad una violenza primitiva faceva riscontro l'aumento dei delitti caratteristici di regioni d'Italia, il carattere distintivo di quella meridionale, quasi interamente transoceanica, che, nel primi anni del secolo, ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...