Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] collaboratore della natura, offesa da quei terribili delitti, ma anche dalle conseguenti sofferenze. Ne indagava nel 1591, risulta edificante nell’esaltazione della regina di Itaca, quasi un’eroina cristiana, rispetto alla quale Ulisse, «colmo de la ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] successivamente, propose - ottenendo l'appoggio di quasi tutti i settori della Camera - con Pietro .
Eletto membro del direttorio del gruppo parlamentare popolare, dopo il delitto Matteotti prese parte all'Aventino. Al quinto e ultimo congresso del ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] (Michele Gautier, Giuseppe Boyer e B. Vejluva), visse quasi sempre ritirato nei suoi possedimenti di Sestri Ponente, che La dottrina del giansenismo, atta a giustificare ogni sorta di delitti. Dialoghi diciotto..., Rovigo 1815.
È del 1820, infine, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] proporzionale non si sostiene, che per le pene convenevoli a’ delitti, pronte, luminose; e per gli premi solleciti e pubblici nell’Introduzione al suo saggio La vita civile:
A questa quasi impossibilità, ch’è negli uomini di possedere tutte le virtù ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] tribunali straordinari creati per "giudicare privatamente dei delitti contro la pubblica sicurezza"). Giudice rigoroso, fu Francovich, Firenze 1962, e di A. Bravo, Torino 1975.
Quasi tutti gli scritti minori sono in Opere inedite o rare, Napoli ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] novelle, Gli amori tragici e Gli inganni della chitarra. Quasi tutti del B. sono inoltre gli elogi degli accademici, giovani romani, in un quadro desolante e orripilante di lascivie e di delitti. Il B. riferisce la sua storia al tempo in cui Roma, ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] nei confronti degli autori di "gravissimi delitti". Istruttivo il trionfo della rivolta in 27, nn. 376, 377; originali pergamenacci, copie, lettere, cenni e altro, quasi tutto relativo al periodo dogale del C. in Venezia, Bibl. dei Civ. Museo ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] veramente approfondita, rimarrà secondaria, tanto che quasi nessuno dei suoi scritti di filosofia Logik der Neuzeit, Stuttgart-Bad Connstatt 1964, II, p. 358; C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. 198-205; ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] umana,al cattolicesimo,alla civiltà,alle passioni,ai delitti,all'imputazione giuridica,al diritto romano e per una vecchia consuetudine allora si conferiva esclusivamente a uomini politici, quasi come una ricompensa e un riposo" (G. C. Buraggi ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] teoria del pugnale e riversando la responsabilità dei delitti politici sui governi tirannici e ingiusti (ibid., pubblicate in Ediz. naz. degli scritti di G. Mazzini, Epistolario;sono quasi tutte perdute le lettere del C. a Mazzini. I rapporti Mazzini- ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...