FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] scienze della terra, Firenze 1993, pp. 196-199).
Se quasi certamente non sua è la Lettera… in cui si esamina rapporti con Giuseppe Aubert e la lettura partecipe della princeps del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria (lettere al Federighi, 24 ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] propagatosi per tutto il centro cittadino, ridusse in cenere quasi tutto il quartiere di Mercato Vecchio e circa un dei neri: dinnanzi a lui avrebbe dovuto rispondere dei delitti compiuti insieme con altre undici personalità di parte nera -tra ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] al servizio del re e letterato. Fratelli, quasi certamente minori, del M. furono Carlo e Feulo. Già nel XIII citò davanti alla sua Curia per disobbedienza, blasfemia, spergiuro e altri delitti. Il M. ebbe tre mesi di tempo per recarsi alla presenza ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] ebbe a giudicare il Tommasini (1888). A ciò corrisponde l'assenza quasi totale di citazioni da autori antichi (sono citati una volta Ovidio del senatore, avesse mutato le pene, anche per delitti, in pene pecuniarie è dimostrabile; e così anche ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] partie" al suo zelo la sensibile diminuzione dei delitti commessi in settembre in quell'arrondissement; il procuratore , Torino 1955, pp. 210-212, è fondamentale perché pubblica quasi tutto il carteggio Carlo Alberto - B. ein genere le lettere ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] castello di Villalta, donde, spalleggiato da prezzolati manigoldi, quasi a gara coi cugini, i figli cioè dell'assassino . Quindi fugge precipitosamente con l'amante a Farra.
Scoperto il delitto, è agevole risalire all'autore e ai complici. Fremente di ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] maggio del 1296 si decideva di riammettere in Bologna i banditi per delitti di sangue, ma si escludevano, fra gli altri, i C.: Bardi ricevevano l'incarico di tentare a Pistoia il recupero di quasi 1.000 libbre dovute dalla compagnia dei C. (Sapori, ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] Vitelli tornarono in Toscana a combattere in favore di Pisa, e per quasi due anni misero a ferro e a fuoco le terre del contado apostolica con l'aggiunta di una somma a risarcimento dei delittì compiuti e l'imposizione di nuove tasse sugli uffici. L ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] visto che il codice penale non comminava pene per certi delitti, ne perpetrai uno sotto forma di commedia storica in due del C., ma anche la sua forza, consiste nel saper risolvere quasi sempre il racconto in una scenetta, in un bozzetto, e talvolta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] Bruni 2010), quando ormai il suo libro era quasi terminato Dragonetti non aveva ancora neanche letto il libro , si legge: «Gli uomini hanno fatto milioni di leggi per punire i delitti, e non ne hanno stabilita pur una per premiare le virtù» (1768, ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...