Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] Costantino dispone che clarissimi accusati di delitti capitali dovessero essere processati nelle province 114 Cod. Iust. XI 43,10,4-5 (nel 474-491) ma si tratta quasi certamente di un’istituzione del IV secolo.
115 I ‘bagni di Zeusippo’, sono stati ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] converta al cristianesimo per ottenere il perdono di questi delitti, rifiutato invece dai sacerdoti pagani. Questa è l di porfido, al centro, tra i cenotafi degli Apostoli, quasi ‘tredicesimo’ tra i dodici che avevano seguito il Cristo. Anche ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] propose lo stesso Parentucelli e sul suo nome concordarono tutti, o quasi tutti (6 marzo 1447). Inutili furono le resistenze del Parentucelli durante il quale chiunque, anche colpevole di delitti gravissimi, purché veramente penitente e confesso, ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] suo, trascini altrove, colla coscrizione, a farsi complici di delitti e stromenti di tirannide, giovani non suoi; contamini di pagina torbida e palpitante di De Amicis, in termini che quasi sembrano tratti di peso da qualche testo preunitario. C’è ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] altre fonti antiche che avevano passato sotto silenzio i delitti, a cominciare da Eusebio di Cesarea40. E se castella intere o d’altri pezzi di regalie e di temporal dominio89.
Quasi in una catena di contagio il «temporal dominio» si trasferì dai ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] scudi, dei quali 2.000.000 scarsi sotto forma di proprietà fondiarie e quasi 700.000 sotto forma di immobili a Roma e dintorni. Per lui P. dalle questioni concernenti la giurisdizione nel caso di delitti commessi da ecclesiastici. Il fatto che questi ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] falsa testimonianza, alla delazione, all’aborto, ai delitti sessuali, ad abusi in tema di matrimoni (soprattutto secondaria importanza». La lettera si conclude con una esortazione quasi paterna: «Concedetemi giorni sereni e notti tranquille; fate ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] del papa e dei vescovi cattolici. Non solo, per quasi cento anni, quello della religione fu il pretesto per ogni studioso Cesare Beccaria scrive un libro contro la pena di morte, Dei delitti e delle pene. Con Beccaria nasce l'idea che la pena di ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] del C. di questo periodo è andata quasi completamente perduta, non è possibile stabilire nei durante il dominio di Carlo V, Roma 1962, passim; N. Guastella, Tre pretesi delitti di Francesco II Sforza, in Arch. stor. lomb., LXXVI (1949), pp. 125 ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] colpi di mano di Roberto, la sorveglianza, quasi alle porte della città, delle forze ecclesiastiche, , Padova 1911, pp. 418, 435, 501, 502; Id., Due delitti attribuiti a Sigismondo Malatesta e una falsa cronichetta riminese, in Atti dell'Ist ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...