Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] imparziale accorcia con piacere il lungo catalogo degli umani delitti, né v’è per lui scoperta più grata che religione de’ vinti. Non inquietarono i cattolici per tal motivo. In quasi tutte le città v’era un vescovo ariano ed un altro cattolico» ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] fattoria collettiva era estremamente ristretta e ciò è rimasto oggi quasi altrettanto vero che nel 1934. È lo Stato che che nel 1956: gli orrori delle purghe, e specialmente i delitti perpetrati durante i periodi di terrore più sfrenato (1936-1939 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] preferì la via marittima: con circa 40 navi e 1.500 uomini, ma quasi senza cavalli, salpò il 14 maggio 1265, per essere a Roma il di monete e documenti, abusi dei funzionari, delitti contro il buoncostume, ingiurie verbali e fisiche, assassinio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] consapevole in cui guerra, sangue, ambizioni, passioni, generosità, delitti, cupidigie, interessi, astuzie, inganni sono altrettanto ben presenti che cronista.
Non c’è, tuttavia, nella pur quasi sempre accurata e documentata narrazione di Riccardo, un ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Memorie] s'insinuarono sentimenti d'odio, e di avversione, e quasi fino al fanatismo contro la Compagnia. Basti il dire, che mi pure in odio l'iniquità, ma separate la persona dal delitto. I vostri prossimi in quanto sono prossimi, sebbene peccatori ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] comportare a ogni modo con molta abilità (sì che fu allora giudicato "quasi dominus Curie"). Quando, alla ripresa del conclave (Perugia, 1294), dai facoltà di darsi statuti, alla responsabilità per delitti o reati, alle imposte; toccano specialmente ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] ancora lui che non dice bene ogni cosa", ebbe infatti modo di replicare "quasi gridando" (M. Firpo-P. Simoncelli, p. 221). Sempre nel 1558 della facoltà di assolvere in foro interno alcuni delitti contro la fede, altrimenti riservata al papa, ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , arrivava fino al 1281. Attraverso questo attacco quasi perfetto, dovuto solo al caso (perché il il C. ricerca della verità storica e ricerca dei colpevoli di delitti presentano difficoltà analoghe e richiedono, quindi, accorgimenti simili (cfr. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] con un decreto dell'11 gennaio 1405, l'assoluzione dei delitti commessi contro lo stesso Comune. Il 12 giugno 1405 fu nominato accuse a Giovanni XXIII per aver ridotto l'antica istituzione quasi "ad nihilum", M. su istanza dei più famosi dottori ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] di pamphlets politici non poteva quindi più essere considerata un delitto e il Sedition act, che nel 1798 aveva condannato come nel senso tradizionale del termine svolse sempre un ruolo quasi secondario rispetto ad altri molto più efficaci metodi di ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...