CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] nell'alcova e la uccide crudelmente, giustificando l'atroce delitto come il necessario sacrificio dovuto all'onore offeso.
Il verso il cupo finale di morte, diviene a tratti lento, quasi ricolmo di tristi presagi come nella scena seconda dell'atto ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] la gran parte delle rime che compongono il suo esiguo canzoniere (quasi tutte le rime superstiti, edite e inedite, sono state raccolte nelle carceri arcivescovili e sottoposto a tortura per delitti non precisati. A questo periodo di detenzione, ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] visto che il codice penale non comminava pene per certi delitti, ne perpetrai uno sotto forma di commedia storica in due del C., ma anche la sua forza, consiste nel saper risolvere quasi sempre il racconto in una scenetta, in un bozzetto, e talvolta ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] rioccuparono la città, i congiurati furono imputati di delitti gravissimi (ribellione e lesa maestà).
La G. cercò dagli Stati imperiali per chiunque intrattenesse rapporti con lei. Ridotta quasi in miseria la G. resistette ancora un anno, ma infine ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] sua famiglia erano fedelissimi. Quando il greco, per delitti che il C. non specifica - ma probabilmente riconducibili 1897, pp. 106 s.); risposta e copia che il C. ottenne quasi immediatamente (Paschini, pp. 14 s.).
Di un viaggio transalpino del C. ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] Il signore di Duino, già sotto processo perché accusato di gravi delitti e di ribellione, il 30 giugno 1547 aveva commesso a Vienna un a cura di B. Pino, Venezia 1574 (sette lettere).
Quasi tutte le opere del F. di maggior respiro rimasero invece ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] , altrettanto piena di fatti eroici e insieme di atroci delitti e infimi raggiri. La descrizione dell'epidemia di peste ad di Giuseppe Crespi, intercorre un lungo lasso di tempo quasi certamente legato ai problemi che il governo austriaco, impegnato ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] scritti narrativi e non di Piovene, in un sistema quasi ossessivo di temi-chiave (memorie puntuali si trovano anche la «malafede» sentimentale di fondo e per i delitti della «novizia». L’alimento culturale proveniva dalla discettazione gesuitica ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] il B. abbia abbondato nel rappresentare crudeltà o delitti, quanto per l'artificioso complicarsi delle situazioni sceniche e scritti di Girolamo, e due commedie, Errore e Cocchio, quasi del tutto prive di valore letterario.
Bibl.: Oltre al lavoro ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] anonimo epigramma dell'epoca, quella biblioteca fosse quasi inesistente.
Socio dell'Accademia Pontaniana e collaboratore e pertanto morigerati al punto da escludere amori, delitti ed eroismi, senza mai mescolare personaggi maschili e femminili ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...