Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] le norme è la tutela del principio di monogamia. Il delitto si consuma nel momento e nel luogo di celebrazione del Inghilterra, 18 anni in Germania, Colombia e Danimarca. In quasi tutti gli ordinamenti è peraltro prevista la possibilità di contrarre m ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] fine del 2° millennio la popolazione urbana è arrivata a formare quasi la metà di quella complessiva dell’intera Terra (superando i tre disciplina speciale di settore dispongono sanzioni per i delitti di epidemia e avvelenamento (anche colposo) di ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.
Delitti contro la famiglia
Divisi nei quattro capi dell’11 di recente il concetto di «colpa» è stato sostituito, in quasi tutti i sistemi europei, da quello di «fallimento del matrimonio», ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] il principio di legalità, il divieto di estradizione per i delitti politici anche a favore dello straniero, il sistema del cumulo fasi di compressione (eliminazione della ridondanza che è quasi sempre presente nei dati generati dalla sorgente) e ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] della colonna, che fu più spesso priva di scanalature, e quasi sempre aumentandone l’imponenza con l’uso del piedistallo, derivato a integrare strumenti di repressione al mero dissenso ideologico. I delitti che compongono il titolo V c.p. e che sono ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] o di omertà che ne deriva, per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione in tutto il paese e anche all'estero. Gli Hell's angels hanno quasi 70 chapters in 13 paesi di 4 continenti (v. Abadinsky, 19903). Altre ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] politici di solito non si considera un delinquente, né considera sempre criminale il proprio comportamento. Infatti, quasi tutti i responsabili di delitti politici affermano che le loro azioni sono dettate dai più alti principi morali e mirano al ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] è Las Palmas de Gran Canaria nelle Isole Canarie: da qui passa quasi tutto il pesce illegale che arriva in Europa, almeno 400.000 fra i cosiddetti delicta iuris gentium, cioè fra i delitti che, per la loro gravità, ripugnano alla coscienza civile ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] , verosimilmente lunga quanto quella dell’umanità. Popolare in quasi tutte le culture, nel mondo occidentale è stata accompagnata , riflettendo sul relativismo delle leggi per cui ciò che è considerato delitto in un luogo in un altro non lo è, e sul ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] fu offerto da C. Beccaria con il celebre trattato Dei delitti e delle pene (1764), che, pur tacendo sugli aspetti le misure alternative alla detenzione, e i sistemi penitenziari quasi ovunque assunsero anche la gestione delle misure di trattamento ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...