(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] che mentre la mafia già nella seconda metà dell'Ottocento usava la lupara per i suoi delitti in imboscate nelle campagne siciliane, la c. usava ancora il coltello fin quasi alla fine del secolo 19°. L'assassinio di Cuocolo, un basista di furti, e di ...
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SCIOPERO
Dino MARCHETTI
Il vigente codice penale, nel titolo ottavo del libro secondo, prevede come delitti, negli articoli 502-512, lo sciopero e la serrata, nelle varie ipotesi del fine contrattuale, [...] . Nel secondo rientrano tutti gli stati, che costituiscono la quasi totalità, nei cui ordinamenti è ammesso esplicitamente il diritto di del lavoro, 2 voll., Roma 1946; F. Carnelutti, Diritto o delitto di sciopero, in Pagine libere, nn. 6-7, 1946; F. ...
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. Diritto internazionale (App. II, 1, p. 90). - Nel presente stadio del suo sviluppo, il diritto internazionale comune non contiene ancora una norma, sotto la cui valutazione l'a. possa essere ricondotta, [...] nazionale, l'inserimento della definizione stessa nel codice dei delitti contro la pace e la sicurezza dell'umanità, l'influenza Trattato di Varsavia (13 maggio 1955), con il quale, quasi a coronamento di una serie di precedenti accordi bilaterali di ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] e nel Capitulare missorum speciale dell'802, c. 22. In quasi tutte queste legislazioni la moglie o la fidanzata che si unisce e gli effetti penali.
Per chi ritiene che il delitto di bigamia sia istantaneo, esso si consuma con la celebrazione ...
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Secondo il cod. pen. italiano 1930 (art. 151) è tra le cause di estinzione del reato (v. estinzione: Diritto penale, XIV, p. 411) e in ispecie impedisce la valutazione penale del fatto previsto dalla legge [...] prevedono (per es.: art. 624 cod. pen.), per categorie (delitti contro il patrimonio) o per il nome (per es. omicidio), mezzanotte) precedente la data del decreto: la data però è quasi sempre indicata, anche se è riferita in coincidenza al giorno ...
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L'andamento del fenomeno della delinquenza in Italia nell'ultimo decennio può essere studiato soltanto da un punto di vista oggettivo, prendendo in esame la serie dei "reati denunciati" poiché per uno [...]
Caratteristiche degne di rilievo presenta, invece, la serie dei delitti preveduti nel codice penale. Nei primi due anni di guerra più nel 1945 fino a raggiungere, nel 1946, una cifra quasi doppia di quella risultante in media nel triennio 1937-39; ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] delle lettere che i contendenti si scambiavano. Nel 1594 il G. fu quasi sul punto di dare le dimissioni dalla cattedra, e da allora in poi dell'efficacia del diritto romano in materia dei delitti di lesa maestà e della cospirazione politica per ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] di chi è giunto all'età di settant'anni nel quasi assoluto silenzio editoriale, di chi ha dato l'impressione d di pena, in assenza di cause esimenti); la richiesta di proporzione tra delitto e pena, e del favor rei; in tema di culpa, il rifiuto ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] , in Senegal - è l'opinione che gli Europei abbiano quasi sempre cercato di persuadere i propri sudditi coloniali che il loro su un diritto uniforme in materia di atti illeciti, contratti, delitti e (in taluni casi) passaggi di proprietà. Così i ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] di fatica, di sacrificio, di costrizione è fortemente diminuito per quasi tutte le mansioni (v. Bonazzi, 1993) - anche se Diritto del lavoro", 1951, I, p. 83.
Laschi, R., I delitti contro la libertà del lavoro, Torino 1903.
Levasseur, P.E., Histoire ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...