AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] a Palermo.
Il suo saggio Difetti e riforme delle statistiche dei delitti e delle pene, (in Giornale di statistica, III [1838], , l'A. poteva osservare che "la legislazione comparata è quasi lo spirito che dentro alimenta e per tutte le parti sparso ...
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MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] certezza che rimuova dall’animo ogni ragionevole esitazione sul delitto e sul reo» (Colapietra, p. 274). La 1825 quanto alla militanza nella carboneria. Inoltre, a differenza della quasi totalità degli altri inquisiti, non fece mai il nome di nessuno ...
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BALBI, Adriano
Mario Gliozzi
Nacque il 25 apr. 1782 a Venezia, da antica famiglia patrizia. Dopo essere stato ufficiale subalterno nell'esercito francese, nel 1807, abbandonata la carriera militare, [...] sul Portogallo e sulla Persia, la statistica dei delitti e dell'istruzione in Francia, la statistica delle . B., Milano 1845 (2 voll.): la seconda serie comprende quasi esclusivamente scritti statistici. Tra le sue opere: Essai historique et ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] comportare a ogni modo con molta abilità (sì che fu allora giudicato "quasi dominus Curie"). Quando, alla ripresa del conclave (Perugia, 1294), dai facoltà di darsi statuti, alla responsabilità per delitti o reati, alle imposte; toccano specialmente ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] la gran parte delle rime che compongono il suo esiguo canzoniere (quasi tutte le rime superstiti, edite e inedite, sono state raccolte nelle carceri arcivescovili e sottoposto a tortura per delitti non precisati. A questo periodo di detenzione, ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] non fu forse minore di quella del Verri (è documentata quasi solo da 104 lettere del Radicati dal 1758 al 1778, epistolari che sorpassarono l'ambito scientifico (nel 1765 inviò il Dei delitti e delle pene al d'Alembert). Il F. partì nell'aprile ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] si tenne un solo autodafé il 2 agosto 1587. Contro i delitti di sortilegio, magia, astrologia e negromanzia emanò la bolla Coeli Nell’ambito delle relazioni internazionali la situazione francese assorbì quasi completamente le energie di Sisto V. Il re ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] del C. di questo periodo è andata quasi completamente perduta, non è possibile stabilire nei durante il dominio di Carlo V, Roma 1962, passim; N. Guastella, Tre pretesi delitti di Francesco II Sforza, in Arch. stor. lomb., LXXVI (1949), pp. 125 ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] colpi di mano di Roberto, la sorveglianza, quasi alle porte della città, delle forze ecclesiastiche, , Padova 1911, pp. 418, 435, 501, 502; Id., Due delitti attribuiti a Sigismondo Malatesta e una falsa cronichetta riminese, in Atti dell'Ist ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] a Morone sostenere le ragioni ducali. Ma F. lo tallona e quasi si sovrappone. Di nuovo a Milano, F. non ritorna nell'ombra s., VIII (1939), 2, pp. 139-231; N. Guastalla, Tre pretesi delitti di F.…, in Arch. stor. lomb., LXXV-LXXVI (1948-49), pp. ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...