DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] nel 1663 con la nomina ad uditore di Capitanata e per quasi un decennio egli esercitò la sua carica in diverse province del tribunali collegiati di poter irrogare, sia pure per particolari delitti, la pena "ordinaria" anche in base a semplici indizi ...
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GONNELLA, Filippo Maria
Orsola Gori Pasta
, Nacque a Livorno il 28 maggio 1722 (fu battezzato il 31) da Bernardo di Bartolomeo e da M. Domenica di Francesco Pezzuto, ambedue di Livorno. Studiò nell'Università [...] gli illuministi lombardi (aveva pubblicato nel 1764 presso L. Coltellini Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, e nel 1763 le note, in parte tratte dall'edizione lucchese e quasi tutte anonime, vennero snellite dalle preoccupazioni apologetiche che ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] dell’emergenza mafiosa, con la sua interminabile catena di delitti di alti funzionari dello Stato, di politici, di dal titolo La persona umana e il diritto alla vita. Esso è quasi il punto di arrivo dell’analisi da lui compiuta nei primi dieci anni ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] cura alla riforma giudiziaria: varò una nuova legge sui delitti e sulle pene, creò la Corte di cassazione, istituì in cima alle liste di proscrizione compilate dal Borbone in Palermo: quasi per reazione infatti la carriera del C. ne fu accelerata, ...
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MONTANARI, Francesco
Fabio Zavalloni
– Nacque a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (all’epoca territorio del Ducato di Modena), il 22 genn. 1822 da Luigi e da Maria Ruosi.
Proveniente da una [...] ciascuno si obbligava a punire i propri sudditi per i delitti altrove commessi in pregiudizio dell’altro Stato contraente. Detenuto sacrificio dei buoni e il bando da Italia di quasi tutta l’emigrazione, il raffreddamento al principio repubblicano e ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] religiosi ne hanno dato estremamente da fare non solo per li delitti scabrosi... e son di pessimo esempio e gli Heretici se gli chiamano lupi rapaci, ma molto più per riuscirmi quasi impossibile la correttione per haverli trovati hostinati nelli lor ...
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BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] riservarsi la "facoltà di conoscere et chiarirsi della necessità, et qualità del delitto" (mss. Ferrajoli 612, f.69 v; Vat. lat.12285, ff dei complessi problemi giurisdizionali che agitavano da quasi un quarantennio i rapporti tra l'autorità ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] dentro Venezia tre o quattromila scienziati ed altrettanti per lo meno nelle province che sapevano quasi a mente le opere di Montesquieu, Rossò e il libro Dei delitti e delle pene, letto da tutti con vero entusiasmo e fatto più volte riprodurre colle ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] saltuarie collaborazioni con il giornale, pur essendo quasi totalmente assorbito dall'attività di avvocato.
Si laureò : Il processo penale e il nuovo codice, ibid. 1914; I delitti contro la sicurezza dello Stato, ibid. 1915, e altri scritti minori ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] Sagra Autorità si affretti a sedurre que' Popoli, incitandogli a delitti di ogni genere, e alla più sanguinosa strage" e si ed afflizioni". Ma queste non erano finite per il quasi nonagenario C., che non trovò alcuna comprensione da parte dei ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...