Carlo I d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio postumo di Luigi VIII, re di Francia, e di Bianca di Castiglia, nacque nei primi mesi del 1227.
Educato da sua madre, energica e abile, se non mancò [...] modo nel giro di pochi anni venne cambiata, in maniera quasi completa, la classe dirigente del Mezzogiorno d'Italia e della con amaro, tragico sarcasmo ricorda che ne furono ammenda due delitti: una tragica farsa giudiziaria, il giudizio e la condanna ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] per delitti comuni e viene quindi considerato nell'ambito del macrogenere criminale. Esistono tuttavia molte varianti un detenuto sono eventi che si ripetono in modo quasi inesorabile. La particolare insistenza con cui questi elementi ricorrono ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] si è sviluppata molto anche nel linguaggio femminile, quasi come mezzo di autoaffermazione e rivendicazione della parità dei punto di vista giuridico la pornografia si pone nel quadro dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume, e in ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] e amministrativa del C. risale al 1416 quando, quasi all'indomani della vittoria di Braccio da Montone su Perugia pene particolari da infliggersi ai contadini macchiatisi di colpe e delitti a danno degli abitanti della città.
Dal mese di luglio ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] , ereditario, dell'oligarchia aristocratica bresciana, precluso, o quasi, ai non nobili; in pratica il reale detentore del fu giudicato reo di "tradimento" per meno gravi delitti politici. Contemporaneamente operò in quei mesi anche una Commissione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] del 1765 Jean-Baptiste d’Alembert a Paolo Frisi (cfr. C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, 1965, p. 313). sue opere, del ‘romanzo popolare’ in Italia (e autore, quasi a ricomporre un cerchio, della Messa di requiem in memoria ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] alla giurisdizione militare, purché le competenze per i delitti contro le sue truppe fossero affidate a tribunali militari tra gli Stati conservatori italiani fu perseguito dal Baldasseroni, quasi all'insaputa del C., il quale però fu impegnato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] , dagli stoici e dagli accademici, “non è rappresentata da quasi nessuna opera in latino”. Egli stesso si propone con la mostrando come “fu proprio la religione a produrre scellerati delitti”, tanto da spingere gli uomini, per motivi politici, a ...
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CECCONE di ser Barone (Francesco Baroni, ser Francesco di ser Barone del Cerna, Franciscus Baronius o de Baronibus)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1451, primo dei sei figli di ser Barone [...] di pratica e iniziava una attività che si sarebbe protratta quasi senza interruzioni fino al 1494.
Sotto la protezione di Lorenzo della fine avrebbe detto di non meritare perdono per i delitti commessi nei processi del 1498; ma anche queste notizie ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] mai da condizioni di precarietà economica, e il suo ritmo quasi frenetico di produzione fu motivato non solo da ragioni di , avvolto da un’aura di mistero e di abitudine al delitto, disposto a tutto per soddisfare le sue ambizioni. Esemplare è ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...