Gli esiti della legislazione “svuotacarceri”
Carlo Fiorio
Al 31 luglio 2015, i detenuti ristretti negli istituti penitenziari italiani erano 52.144, a fronte di una capienza regolamentare pari 49.655 [...] furto pluriaggravato (artt. 624 e 625 c.p.) e i delitti aggravati dalla condizione di clandestinità (già dichiarati illegittimi dalla Consulta con penit. hanno colmato un vuoto normativo durato quasi un quindicennio, sul piano culturale, invece, c ...
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Messa alla prova: le prime applicazioni dell’istituto
Carlotta Conti
La messa alla prova per imputati maggiorenni – introdotta dalla l. 28.4.2014, n. 67 – ha avuto sin da subito ampia applicazione. [...] «ai procedimenti per reati puniti» con i noti limiti di pena o «per i delitti indicati» nominativamente dall’art. 550, co. 2, c.p.p. La medesima contro la finalità deflattiva dell’istituto, quasi che fosse esistito un «rapporto sinallagmatico tra ...
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Margherita Piccardi
Abstract
L’art. 628 c.p. delinea un reato plurioffensivo, complesso, di mano propria e di aggressione unilaterale, che si estrinseca in due distinte figure criminose aventi in comune [...] alla forma di violenza, fisica o psichica, in concreto esercitata, quale il delitto di percosse (art. 581 c.p.) o di minaccia (art. il requisito dell’immediatezza si richiama il concetto di flagranza o quasi flagranza (Cass. pen., sez. VI, 16.10.2008 ...
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Regimi penitenziari differenziati. Esecuzione delle pene detentive non superiori ad un anno
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiEsecuzione delle pene detentive non superiori ad un anno
Biennio [...] C. cost., 8.7.2010, n. 249, la preclusione era operativa anche per i delitti «in cui ricorre[va] l’aggravante di cui all’art. 61 co. 1, n l’unico comma-monstre, caratterizzante la quasi ventennale stratificazione normativa.
8 Sul punto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] dove il progetto si presenta più ardimentoso e quasi velleitario, nel suo astratto razionalismo, rispetto alla codice fisso di leggi che si debbono osservare alla lettera» (Dei delitti e delle pene, § 4) si sostituisce ormai ai complessi meccanismi ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] dell’anonimato.
Inizialmente le Memorie enciclopediche erano compilate quasi per intero da Ristori stesso e da alcuni ex , le esenzioni, le privative, la confusione tra peccati e delitti e tutto quanto si oppone a una perfetta eguaglianza. Quando ...
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NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] vedeva con i suoi occhi quanto accadeva, non condannò questi delitti in nome dell’unità antifascista e dell’alleanza con il PCd nelle regioni meridionali dove la resistenza armata era stata quasi inesistente. Da qui la sua convinzione di quanto fosse ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] dire al C. di pentirsi e porre rimedio ai suoi delitti; avendo di rimando egli ordinato ai suoi scherani di questo, lo avrebbe punito. Durante la notte, il diavolo aveva quasi strangolato il C., facendogli perdere la parola; guarito per intercessione ...
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Il modello processuale dello straniero «irregolare»
Angelo Caputo
La disciplina processuale relativa allo straniero «irregolare» è caratterizzata da due profili che delineano un modello differenziato: [...] la pena detentiva e passibili di arresto ha corrisposto – quasi a voler rimarcare il continuum tra «penale» e del principio di diritto stabilito dalla sentenza El Dridi si è prodotta, rispetto al delitto di cui all’art. art. 14, comma 5 ter, t.u. imm ...
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Rapporti tra processo tributario e procedimento penale
Marco Di Siena
Ancorché la cosiddetta riforma del diritto penale tributario sia entrata in vigore da tempo e non si registrino specifiche innovazioni [...] abbandonato l’archetipo dei cosiddetti reati prodromici, ha delineato una (quasi) totale sovrapposizione dell’oggetto della repressione penale e dell’azione quando vi sia l’obbligo di denunziare un delitto disciplinato dal d.lgs. n. 74/200012; ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...