Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] di eseguire le pubbliche risoluzioni, e quello di giudicare i delitti o le liti dei privati" (XI, 6). Legislativo, di abitanti, Parigi circa tre, Vienna due, Berlino quasi quattro milioni) hanno prodotto forti inquietudini sociali e politiche ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] edito, butto via tutto, non lascio traccia dei miei delitti. Ho una sorta di repulsione, di rigetto. [...] Cerco 2009 pp. 109-10):
C. Alvaro (calabrese di San Luca) 1951 Quasi una vita: “Poi venne il pranzo del consolo. La notte dormimmo tutti ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] i modalisti e l’Autore della Refutatio con i suoi seguaci. Quasi nulla è noto delle sorti del primo gruppo. Sappiamo invece che loro la comunione; d’altra parte egli esigeva che i delitti (funera) da loro compiuti fossero espiati con severi rimedi66. ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] Gravate d'una corruzione personale spinta all'estremo e d'inimmaginabili delitti, esse non seppero opporsi (con l'eccezione della cerchia di . Nel contempo l'organizzazione scolastica veniva quasi completamente trascurata, se si eccettuano le ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ecclesiastico nelle cause matrimoniali e nelle cause per delitti contro la religione, non nelle cause civili relative noto moralista, il tono da gran signore, da patriarca, quasi con una voce che sembra scendere dall'eternità, piena di benevolenza ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] cristianesimo, determinata dai pesanti rimorsi per i suoi gravi delitti: la tesi avanzata in alcuni ambienti pagani viene così tendenza a definire la personalità dell’imperatore in termini quasi divini. L’idea della vocazione divina dell’imperatore, ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] cose, si propaga in modo evidente nelle erbe e negli alberi, che sono quasi i peli e i capelli del suo corpo. Cova inoltre nelle pietre e condizione, la vanità dell'ambizione, l'acre ricordo dei delitti. Di qui il disprezzo di una vita così breve, ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] fazioni. La Costituzione americana (in questo paese c'era un suffragio quasi universale) inizia invece non con la parola "popolo", ma con " le risoluzioni pubbliche e quello di punire i delitti o giudicare le controversie dei privati". Montesquieu, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] e gli altri spiriti, che zampillano ovunque nelle fibre, sono quasi come particelle luminose ma prive d'aria e insite, che sono alto e l'avvolge spesso nei suoi mancamenti e nei suoi delitti. (pp. 2r-3r)
Willis, dunque, introduce un'anima materiale ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] da Girolamo Tartarotti nel 1749, era assai cauto e quasi timido nelle sue formulazioni. Si limitava a contestare la 1768, p. 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1978, pp. 29-30.
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...