L'estradizione costituisce il mezzo più importante con cui uno stato coopera al fine che un altro stato possa esercitare la sua potestà punitiva; è, come dicono i giuristi tedeschi, un aiuto giuridico [...] numerose convenzioni di estradizione stipulate dall'Italia risalgono quasi tutte ad epoca precedente all'entrata in vigore la preferenza allo stato nel cui territorio è stato commesso il delitto più grave, o allo stato che abbia per primo fatto la ...
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L'accattonaggio, il mendicare per mestiere, conseguente al fenomeno economico del pauperismo, è un fatto socialmente dannoso e fastidioso, che da secoli è, con mezzi varî, colpito e, se non eliminato, [...] e camuffati come tali, vadano a zonzo delinquenti preparando delitti; per il frequente sfruttamento della credulità e bontà altrui i freni, l'accattonaggio tende naturalmente e quasi automaticamente a espandersi, disabituando 4aste masse dal lavoro ...
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Nacque a Lapinlahti, tra Kuopio e Iisalmi, l'11 settembre 1861; figlio maggiore del vice-rettore Brofeldt, al cui cognome svedese, secondo l'uso di molti scrittori finni, sostituì lo pseudonimo, o meglio [...] sulla tecnica del romanzo storico, sin allora nuovo, o quasi, nella letteratura finnica. Nello sfondo pittoresco del paesaggio nordico, che attraversa con tutti i mezzi e con tutti i delitti l'opera generosa e santa del suo irresistibile rivale: la ...
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Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] al signore con le assemblee giudiziarie solenni per i delitti più gravi; la giurisdizione civile passò integralmente alla il caso di un castrum che avesse conservato un'indipendenza quasi completa: "Multa enim castra sita sunt inter confinia plurium ...
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. La voce "barbareschi" e le frasi "stati barbareschi, pirati barbareschi" ecc., sebbene etimologicamente possano riferirsi alle popolazioni in genere della Barberia e alle varie epoche della loro storia, [...] quelle regioni. Tale tendenza sboccava nell'instaurazione del principato quasi autonomo dei Caramanli, che tennero la Tripolitania dal 1711 al 1835, e pur in mezzo a crudeltà e delitti fecero qualche tentativo per risollevare il paese dall'estrema ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] famose Costituzioni egidiane. Pio II, accusando Sigismondo Malatesta di delitti più o meno provati, gli mosse guerra per spogliarlo poco a poco il reggimento comunale degenerò in un'oligarchia quasi ereditaria e di qui il decadimento di esso e della ...
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Filippo IV, nato nel 1268 da Filippo l'Ardito e da Isabella d'Aragona, e morto nel 1314, è passato alla storia con la reputazione di re energico, privo di scrupoli e spesso anche crudele; ma certamente [...] parole di Plaisians e invitò i vescovi ad aderire, il che fecero quasi tutti. Dopo ciò F. spedì messi in tutta la Francia a raccogliere operato, denunciando i Templari come autori dei più nefandi delitti contro la morale e la religione; nello stesso ...
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Libia
Anna Bordoni
Martina Teodoli
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(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, ii, p. 196; III, i, p. 990; IV, ii, p. 333; V, iii, p. 199)
geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il penultimo [...] al 23‰.
Numerosi sono gli immigrati (più di 2 milioni, quasi uno ogni due Libici), ma negli ultimi anni è cresciuto un di istituire punizioni collettive per i complici di alcuni 'delitti', quali atti sovversivi, violenza armata e 'devianza' religiosa ...
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SCIOPERO
Dino MARCHETTI
Il vigente codice penale, nel titolo ottavo del libro secondo, prevede come delitti, negli articoli 502-512, lo sciopero e la serrata, nelle varie ipotesi del fine contrattuale, [...] . Nel secondo rientrano tutti gli stati, che costituiscono la quasi totalità, nei cui ordinamenti è ammesso esplicitamente il diritto di del lavoro, 2 voll., Roma 1946; F. Carnelutti, Diritto o delitto di sciopero, in Pagine libere, nn. 6-7, 1946; F. ...
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Nella civiltà latina dolus venne ad assumere il significato di frode, in contrapposto a violenza, e cioè, secondo la definizione di Labeone, riferita da Ulpiano (1, 2, Dig., de dolo malo, IV, 3); calliditas, [...] legge, che costituisce il dolo. Il delinquente non ha quasi mai siffatta intenzione, e soltanto una psicologia fittizia, avulsa dalla volontà dolosa in ogni momento del processo esecutivo del delitto, potendo avvenire che l'atto consumativo di un ...
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quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...