Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] contenuti e la sua effettiva portata (Fortunati 2005). Sembra quasi che la fattualità del diritto (non il diritto di John dottori. È il caso del contributo che Baldo degli Ubaldi dedicò al contratto di cambio Comm. Cod. 4.18 pr. de constituta pecunia, ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] benefit or grossly unfair advantage».
Si tratta di una quasi esatta sovrapponibilità delle due norme, com’è confermato, n. 192, Milano, 1999, 240; Alpa, G., La completezza del contratto: il ruolo della buona fede e dell’equità, in Vita not., 2002, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] ecc.).
Divisioni e caratteristiche
La storiografia ha quasi unanimemente identificato, per quanto riguarda la scolastica mutuum, richiesto in ragione del prestito stesso, o in virtù del contratto, o senza previo accordo.
Se, da un lato, gli storici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] law review», 1967, pp. 635 e segg.).
In Inghilterra una lunga convivenza tra ‘libertà di contratto’ e forme di ‘status’ fu conservata per quasi tutto l’Ottocento. Tutele penali, interpretazioni estensive di servant (tali spesso da comprendere anche i ...
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Illiceità penale ed invalidità contrattuale
Fabrizio Di Marzio
I rapporti tra condotta di reato e invalidità del contratto (e dunque la domanda se dalla violazione di norma penale derivi la nullità [...] significativa non solo l’evoluzione giurisprudenziale sul trattamento del contratto usurario, ma soprattutto l’evoluzione legislativa, talmente coerente con la prima da porsi quasi a sugello della correttezza metodologica sottesa alle sentenze sulle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] sua esistenza risultava irrilevante per il configurarsi della quasi totalità degli «actes de commerce», ma anche e separati, ma in un quadro unitario di contatti e contratti, in un’organizzazione stabile e permanente che includeva l’imprenditore ...
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Guido Alpa
Abstract
Da quasi mezzo secolo si sviluppa l’analisi critica del diritto privato, la quale ha un taglio antiformalistico, aperto alle intersezioni con le altre scienze e sensibile alle [...] buona fede e correttezza da parte dei giudici ai fini correttivi dell’operazione economica.
Il contratto come programma: la colpa, la diligenza, la responsabilità
Da quasi mezzo secolo si è affiancata alla concezione normativa e formalistica del ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] che nel 1243 (non 1247),secondo attesta il Chronicon quasi contemporaneo di Pietro Cantinelli, fu decapitato in Bologna come Modena su una questione di confini; 5 luglio 1204, un contratto di vendita; 30 ott. 1216, il giuramento d'un dottore ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] sanzione di relazioni sociali (per es. la stipula di un contratto o il rituale dell'omaggio). L'importanza dei g. derivava da posture del sovrano raffigurato in trono in 'maestà' (o quasi maestà), con le gambe parallele o con un piede poggiato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] titolare di diritti innati, intangibili e inalienabili» (quasi una «sovranità privata contrapposta alla sovranità dello Stato») dovuto trovare nelle fonti del nuovo ordinamento – dal contratto collettivo, alla ordinanza corporativa – il suo principale ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...