LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] una produzione "da cavalletto" di carattere profano.
Quasi a coronamento dei numerosi rapporti intrattenuti a Bologna con Imperatori (oggi sala dei Capitani) nel Palazzo capitolino. Il contratto fu stipulato il 30 agosto dello stesso anno, ma l' ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] i ferri del mestiere.
Il 16 ag. 1611 Nicola Maria stipulò un contratto per l'esecuzione di una croce d'argento dorato per la chiesa di e pesante, con vistose deformazioni di effetto quasi espressionistico e con ingenue semplificazioni di sapore ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] dell’architetto Martino Longhi il Vecchio, grado di parentela contratto sposando Elisabetta Buzzi, figlia di un fratello di Martino interna dei vani è ottenuta mediante un corridoio posto quasi in asse con il fronte stradale; lungo il suo ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] ) e quelli effettuati tra il 1967 e il 1971 hanno quasi totalmente cancellato i segni della sua opera (Roma, Conserv. com mattatoio di Testaccio. Il 20 maggio 1889 fu stipulato il contratto di appalto con l'impresa esecutrice ed i lavori terminarono ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...]
Iniziato il lavoro per il coro di S. Maria Maggiore, appena dopo la firma del contratto, all'incirca verso la fine del 1522, Giovanni Francesco lo continuò quasi ininterrottamente fino all'ottobre del 1533, cioè per oltre dieci anni, con una perizia ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] ' Medici, che replicherà nel 1564, per i festeggiamenti a Carlo IX.
Il contratto per il nuovo ambone fu steso il 4 genn. 1550; fu concordata la 'idee, d'invenzioni compositive originali; quasi sempre traduce disegni e assai difficilmente rappresenta ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] tempio e Venere e Nettuno, in cui è evidente il debito contratto con la pittura del padre, certo anche in questa occasione prodigo , che restituiscono, attraverso un linguaggio di concitazione quasi irriverente, due miracoli del santo; in autonomia, ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] il chiaroscuro che ne modella i tratti a tal punto da renderla quasi scultorea; e altre opere dai toni scuri quali il S. Francesco Nel dicembre del 1684, infatti, l'artista firmò un contratto con il Consorzio per altri quadroni, che dovevano avere ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] da Severo Zappi, da Bologna a Imola, alla consorte, e dal contratto nuziale steso in data 14 febbr. 1577 e solennemente sottoscritto dai due (Milano, Brera), sullo scadere del Cinquecento, è quasi una "scena di conversazione" attorno a un tavolo ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] in S. Domenico dietro un compenso di 70 scudi; il contratto (pubblicato in Borghesi-Banchi, pp. 602604) prevedeva, oltre Historie profane" e, definendolo "lontano da ogni superbia", quasi con stupore pone in rilievo che "chiamato istantemente a Roma ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...