MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] venti anni, fu sciolto nei fatti, dal momento che, nel frattempo, il nuovo matrimonio contratto da Castriota era stato consumato.
Quasi nulla si sa della vita della M. nel periodo successivo. Quando, nel 1527, a Napoli scoppiò la peste, si rifugiò ...
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CAPPELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia il 26 marzo 1676, unico figlio maschio di Domenico (1641-1716) di Vincenzo di Girolamo e di Agnese di Piero di Taddeo Gradenigo, prese in moglie, il 3 marzo [...] è in corso il conflitto franco-imperiale, in quasi tutte le sue lettere al Senato descrive i transiti 2729/8; obblighi assunti dal C. col contratto di nozze, un'intimazione a lui diretta, l'originale del contratto di nozze, del 10 sett. 1695, del ...
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GUALANDI, Alberto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente fra il 1130 e il 1140, secondo dei tre figli maschi conosciuti di Sigerio (figlio di Gualando, l'eponimo della famiglia vissuto nella seconda [...] il primo a distinguersi fu Cortevecchia di Alberto, presente in quasi tutti i collegi consolari di quel decennio).
La prima notizia il primo (1° luglio 1193) relativo al prestito contratto dai consoli per finanziare un'ambasceria a Costantinopoli (e ...
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FRESCOBALDI, Bettino
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il mercante e banchiere fiorentino capo della omonima compagnia commerciale, nacque con ogni probabilità a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. [...] ottenne la dispensa papale per il matrimonio che aveva contratto con Maddalena di Dino Ruffoli, sua parente in per pagare interventi legali e illegali - arrivò a sottrarsi nella quasi totalità ai procedimenti che erano stati intentati contro di lui e ...
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MALIPIERO, Tarsia, detta Laura
Franca Romano
Nacque a Venezia, nel 1602 o nel 1603, da Isabella Malipiero e Teodorin da Rodi; fu chiamata Tarsia, ma in seguito adottò il nome di Laura. La madre, veneziana, [...] allora arcivescovo di Philadelphia, dichiarò che il matrimonio contratto con Teodorin da Andro era stato effettivamente celebrato S. Uffizio, considerata la detenzione già scontata e la quasi continua infermità, liberò la M. con fideiussione, a patto ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] ferro e armaioli per manutenere la dotazione bellica. Il contratto precisava anche l’organico della forza ai remi: si delle galere genovesi su quelle dell’Ordine di Malta, quasi arrivò allo scontro armato.
Non vi sono successive notizie sulla ...
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BUZZACARINI, Ludovico
OOlivieri Secchi
La sua nascita in Padova deve porsi, probabilmente, nel decennio 1470-1480. Il padre, Antonio, aveva infatti sposato Maria Zabarella nel 1465; il B. è il penultimo, [...] nel 1488, il fratello maggiore, Francesco, appare, nel contratto delle sue nozze con Adriana Capodivacca, sotto la tutela della come tutta la sua famiglia, si presenta però, quasi subito, nei suoi veri sentimenti accesamente filoimperiali. Subito ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Nacque a Venezia probabilmente avanti il 1350, figlio di Giovanni del cavaliere Nicolò e della sua prima moglie, di cui ignoriamo il casato; alcuni anni dopo, mortagli [...] a favorire questa sua attività dovette certo contribuire il matrimonio, contratto per tempo (forse nel 1372) con Caterina Michiel, figlia del 1401, podestà di Chioggia, dove rimase per quasi un anno, occupandosi della riforma degli statuti cittadini.
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] del notaio Simone Grazzini da Staggia che il contratto nuziale fu stipulato a Firenze il 15 gennaio 1473 anni prima a Firenze e che aveva mantenuto con lei una quasi regolare corrispondenza, racconta che in una conversazione con un gruppo di ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] 'anno, il B. fu scelto come mallevadore per un contratto stipulato dal Comune. Dopo il 1269 non si ha, . 536-541, che riproduce fedelmente il cod. Vat. lat. 7260, quasi certamente autografo; Chronicon Parmense..., in Rer. Italic. Script., 2 ediz., ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...