Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] la sabbia, la pomice, la farina fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburo di silicio, l’ossido di alluminio, il carburo di tungsteno, il carburo di boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora ...
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Nome commerciale di un tipo di vetro avente coefficiente di dilatazione cubica assai basso (ca. 3,5∙10–6 °C–1) e pertanto resistente agli sbalzi termici. Una sua costituzione tipica è: 80,9% di quarzo [...] (SiO2); 12,6% di anidride borica (B2O3); 4,4% di ossido di sodio (Na2O); 1,8% di allumina (Al2O3); 0,3% di ossido di calcio (CaO). È usato per apparecchiature da laboratorio e industriali e anche per vasellame ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] . Però raramente si hanno in pratica v. formati da una sola di tali sostanze (eccettuato il caso del v. di silice o di quarzo) e per lo più i v. del commercio risultano da una miscela di diversi componenti.
V. di silice
La silice è la più importante ...
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smeriglio Minerale, varietà granulare compatta di corindone, bruna per ossido di ferro (magnetite o ematite). Polverizzato, si usa come abrasivo nell’operazione di finitura superficiale detta smerigliatura. [...] ) oppure può essere incollato su carta, panno, tela o cuoio, per formare le tele smeriglio, oppure impastato con quarzo, feldspato e materiale cementante, e foggiato sotto forma di dischi, cotti ad alta temperatura per cementare i granuli (➔ mola ...
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Sostanza minerale che, impastata con acqua, dà una massa formabile e adatta a mantenere forma e coesione dopo essiccamento.
L’a. è una roccia sedimentaria clastica, costituita da granuli detritici, di [...] minerali argillosi si uniscono sempre, in quantità variabile, componenti primari stabili diversi, tra i quali fondamentalmente il quarzo ed eventualmente muscovite, feldspati ecc. e, talvolta, altri residuati come cloriti, laterili ecc.
A seconda del ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] componenti non fusibili, cosicché dopo la cottura la struttura di questi prodotti risulta costituita da una o più fasi cristalline (quarzo, mullite) e da una fase vetrosa che lega i cristalli formando un materiale quasi privo di porosità, dotato di ...
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ACCORNERO, Bartolomeo
Gaetano Arfè
Nacque a Viarigi Monferrato (Alessandria) da Evasio, il 15 genn. 1864. Assunto come fattorino nella Società Tramvie di Torino nel 1885, veniva nominato nel 1901 ispettore [...] , e altri impianti per la macinazione erano, nello stesso tempo, installati a Noli (Savona) per sfruttare gli importanti giacimenti di quarzo ivi esistenti.
Negli anni successivi l'A. estese ancora di più il suo raggio d'azione: miniere di grafite e ...
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Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] che non sussiste per i f. in pressione. I f. a letto filtrante sono formati da strati di coke, scorie, quarzo, sabbia; si usano in genere quando occorre chiarificare portate rilevanti di liquidi contenenti piccole quantità di fini particelle in ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] quantità di a. si compie in caldaie di rame; in laboratorio si ricorre ad apparecchi di vetro o di vetro di quarzo o anche (per usi speciali) di rame internamente argentato. Generalmente non si utilizzano le prime porzioni dell’a. che evapora e ...
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Operazione, o serie di operazioni, avente lo scopo di conferire a un materiale forma opportuna e dimensioni prestabilite per renderlo idoneo a determinate funzioni.
Tipi di lavorazione
La scelta del tipo [...] degli utensili.
L. ottica
Il complesso di l. necessarie per ottenere, a partire dalla materia prima (vetro, quarzo, materie plastiche), i cosiddetti pezzi d’ottica (lenti, prismi ecc.). Essa comprende il taglio iniziale, che fissa grossolanamente ...
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quarzo
s. m. [dal ted. Quarz, voce di incerta origine]. – 1. Minerale trigonale, biossido di silicio, diffusissimo come componente essenziale di molte rocce eruttive (graniti, porfidi), metamorfiche (gneiss, quarziti) e sedimentarie (arenarie,...
quarzite
s. f. [der. di quarzo]. – Roccia costituita quasi esclusivamente da quarzo, utilizzata, se abbastanza pura, per fabbricare vetri e refrattarî; si distinguono q. sedimentarie, arenarie quarzose a cemento siliceo molto compatte, e q....