SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] di dieci posizioni (o decenario, décasyllabe), da cui deriva, era stato introdotto nella lirica tra il 1133 e il 1137 da Marcabru, con la sua melodia, in una carta notarile risalente al terzo quarto del Duecento (cf. Bond, 1985; Schulze, 2002; De ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] maniscalco a Napoli" al servizio di Federico II ‒ nell'ultimo quarto del XIII sec. scrisse un trattato di ippiatria, un'opera piuttosto generiche per ciascun giorno. Le versioni latine sono state tramandate di frequente sotto il nome di Ezechiele o di ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] infanzia alla morte, di intrecci e di storia, non può essere stato scritto di getto senza un pentimento, in tre grossi quaderni press' d'Anime. Vi si è letto bensì un accenno a Quarto, ma la parola letta così sull'autografo dal trascrittore, da ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] molte anonime che chiudono ciascun fascicolo, e abbondano nel quarto: di assoluto rilievo, ad esempio, il testo che sue fonti, dato che la patina dialettale del copista è stata ormai ben individuata come pistoiese. D'altronde, la disponibilità di ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] una forza risanatrice,6 sogna, alla vigilia del discorso di Quarto, un'impresa garibaldina, che poi attuerà a Fiume.
La voce il greco nome del doppio ludo, si trovava insomma in quello stato d'iperacuta veggenza da cui doveva di lì a poco sgorgare ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel 1545 il L. si trasferì da Piacenza, divenuta parte dello Stato della Chiesa, a Torbole, sulle rive del lago di Garda, è naturale, la seconda è mista…, del terzo amorosa et del quarto è religiosa (Venezia, G. Giolito, 1552), dedicati al nobile ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] (pp. 197-221 passim), lo scrittoio del F. sembra essere stato il luogo di raccolta e di diffusione.
L'interesse del F fra' Giocondo da Verona nel 1480. Al Porcari è intitolata la quarta e più voluminosa raccolta di lettere (Brescia, Bibl. Queriniana, ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] lo Studio di Firenze. I. sbarcò a Costantinopoli nell'ultimo quarto del 1395, mentre la città si trovava sotto l'assedio dell'accaduto, fondata sulla supposizione che l'ufficio fosse stato assegnato all'aretino a seguito di un precedente rifiuto di ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] clima era ora ben diverso da quello in cui l'opera era stata concepita. Erano ormai più di undici anni che Muratori aveva chiuso per tuttavia cresciuta sino alla mole di tre grossi volumi in quarto (si veda la copia oggi alla Biblioteca Marciana di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] realizzato da Dante sappiamo solo che esso prevedeva un quarto libro dedicato alle forme poetiche in volgare mediocre ed il proprio commento (l'Epistola III, razo del sonetto Io sono stato con Amore insieme), e che più tardi la Commedia esigerà la ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...