GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] donna rifiutata si era innamorata nobilmente per fama.
Anche la quarta parte, come le precedenti, è divisa in due. In fu che Masuccio Salernitano… (1972).
Fonti e Bibl.: G. Pontano, Poesie latine, I, a cura di L. Monti Sabia, Torino 1977, pp. 232 ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] e dal 1789 quello della Rivoluzione - come una lotta senza quartiere per il trionfo di un'unica verità, contribuivano la mitezza del nella ricerca erudita e nella storia sacra, compilando in latino i manoscritti di una serie di cronache di vita locale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] al sanscrito vir-a, la cui radice si ritrova nel latino vir: l’eroe è dunque il "forte", l’"uomo patrono dei ceramisti (da cui prende il nome il Ceramico, quartiere di artigiani specializzati nella produzione di vasi), Academo dei giardini ( ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] ) al potente lignaggio che aveva la sua roccaforte nel quartiere di S. Maria Novella. Tale affiliazione era una pratica _Falsi_epigrafici_e_identita_nella_Spagna_del_XVI_secolo_Latin_Linguistic_Identity_and_Nationalism_Renaessanceforum_8_2012_pp._43- ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] Vat. lat. 5245, dove alle cc. 69r-70r figurano tre epigrafi latine di mano del F., mentre il Vat. Urb. 804, cc. 232 ' Giocondo da Verona nel 1480. Al Porcari è intitolata la quarta e più voluminosa raccolta di lettere (Brescia, Bibl. Queriniana, ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] con una grossa banda di Arabi, assegnando loro, come quartiere, le falde occidentali del Vesuvio. Ma se ne dovette soprattutto una rinascita latina. Colto ed istruito nelle lettere greche e latine, tradusse personalmente in un latino elegante gli " ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] riferendosi probabilmente anche al Trattato della pittura steso nelle due versioni latina e volgare tra il 1435 e il 1436. Nonostante la tematica lo «stato» di Cosimo, come «arroto» per il quartiere di S. Giovanni, quello dei Medici. Nel 1446, ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] dichiarazioni, fatte per il «gonfalone» Drago, quartiere S. Giovanni, il M. dichiarava l’esenzione a cura di V.R. Giustiniani, Firenze 1953, pp. 11, 87, 108; I carmi latini di Giovanni Marrasio, a cura di A. Altamura, Firenze 1954, pp. 6, 27-30; ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] Diacceto:
noi abbiamo la guerra, la fame, principio di moria, e la quarta che è la disunione, e Piero de’ Medici per la quinta; e credo l’abbandono del latino, iniziato nel corso del Quattrocento (graduale diminuzione degli incipit latini, e quindi ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] rivali. Come quando, nel 1241, il podestà Ugo Ugolini Latini di Città di Castello ne tollerò le violenze contro gli XIII, ibid. 1965; Il vescovo Ardingo e la Chiesa di Firenze nel quarto e quinto decennio del secolo XIII, ibid. 1965; La Chiesa di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie usata in varie città italiane prima...