diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] producendo, per es., un fotone virtuale di grande quadrimpulso quadro trasferito, che si comporta come una sonda capace di eccitare i quark e i gluoni del bersaglio; un esempio tipico è la reazione: e-+P→e-+ particelle adroniche, dove l'elettrone di ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] è almeno 1015 volte più alta della massa a riposo del protone: ciò significa che le particelle responsabili delle transizioni tra i quark (che costituiscono il protone) e i leptoni in cui esso può decadere, hanno una massa così elevata da far sì che ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] particelle elementari, è il simbolo dei più leggeri tra i mesoni con charm e indica uno dei sapori o flavour dei quark, detto down.
In metrologia d è simbolo del prefisso metrologico deci-; del debye; di giorno (lat. dies).
Musica
Per l’accezione ...
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REAZIONI NUCLEARI CON IONI PESANTI
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - Tra le reazioni nucleari indotte da particelle cariche hanno acquisito negli ultimi due decenni importanza sempre più rilevante [...] ) implica specifiche transizioni di fase della materia nucleare, quali, per es., il condensato di pioni e il deconfinamento di quark-gluoni (v. fisica nucleare, in questa Appendice). Per nuclei di ugual massa l'energia nel sistema di riferimento del ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] : IV 751 e. ◆ [FSD] S. coerenti di fononi: v. fononi nei solidi: II 676 c. ◆ [FSN] S. composti di u,d,s,: v. quark: IV 635 a. ◆ [FML] S. condensato: lo stesso che s. aggregato. ◆ [MCQ] S. con larghezza finita, o s. metastabile: v. elettrodinamica ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] 100 MeV) e la materia nucleare può sconfinare nella materia adronica (plasma di nucleoni e mesoni), fino alla formazione di un ‘magma’ di quark e gluoni: a una temperatura critica Tc∼2∙106K e a una densità da 3 a 5 volte quella dell’ordinaria materia ...
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Fermioni superfluidi
Massimo Inguscio
Giacomo Roati
Gli ultimi decenni del 20° sec. hanno visto l’affermarsi di una nuova fisica atomica che, partendo da studi spettroscopici in cui raffinate tecniche [...] nei nuclei atomici e nelle stelle di neutroni, e inclusa nelle teorie che prevedono nuove fasi nell’accoppiamento dei quark.
Se la simulazione quantistica con atomi fermionici ultrafreddi promette di essere uno dei campi di sviluppo più interessanti ...
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gruppo di gauge
Luca Tomassini
Le teorie di gauge costituiscono una delle principali aree di ricerca tanto in matematica quanto in fisica teorica. Da un punto di vista matematico l’oggetto di partenza [...] dei bosoni vettori W (interazione debole nella teoria di Weinberg-Salam) e infine quello dei gluoni (interazione forte tra quark). Anche il campo gravitazionale può essere interpretato come campo di Yang-Mills. In tutti questi casi la varietà M è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] infatti, nel campo della fisica, l'ordinamento del mondo delle particelle elementari basato sulla scoperta dei quark e della cromodinamica quantistica e l'elaborazione di una nuova interpretazione del mondo sensibile, derivante dall'accettazione ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] se è in gioco un brevetto o una scoperta, può essere rivendicato da più persone (come nel caso del già ricordato quark, che il fisico tedesco Friedrich Schlesinger sostiene di aver coniato per primo, sempre nel 1963, ma dall’espressione question mark ...
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quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...
beauty
‹bi̯ùuti› s. ingl. [propr. «bellezza», nome di fantasia scelto (come strange, charm, truth) partendo dall’iniziale del quark corrispondente] (pl. beauties ‹bi̯ùuti∫〉), usato in ital. al masch. – In fisica delle particelle elementari,...