Nome di 3 tribunali veneziani, composti di 40 membri. La prima q. fu creata nel 1179 per giudicare le materie civili e criminali. All’inizio del 14° sec. ne fu creata una seconda, cui si assegnarono le [...] cause civili, mentre la prima divenne la q. criminale. Nel 1492 si aggiunse la q. civil nuova, per le cause relative alla terraferma.
Tribunale criminale straordinario della Repubblica fiorentina (1527-30). ...
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ZANIBERTI, Filippo
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Brescia nel 1585, morto a Venezia nel 1636. Ancor fanciullo fu condotto a Venezia dal padre, che lo mise alla bottega di Sante Peranda, presso il [...] tanto apprezzato dai contemporanei, è la tela raffigurante la Verità scoperta dalla Giustizia e dal Tempo, nella sala della QuarantiaCivilNova, nel palazzo ducale. In tale dipinto appare evidente la conversione dello Z. al gusto più modernista e si ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] che ognuno di essi dia una festa in suo onore. Il 18 gennaio assiste all’arringa in palazzo Ducale, nella sala della quarantiacivilnova, e poi si reca a visitare le chiese cittadine. Le sere sono passate prima a teatro e poi nei ridotti. Perfino l ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] cui cadevano i maggiori sospetti era proprio un capo della quarantìacivil vecchia, una delle due corti supreme della giustizia civile - l'altra era la quarantìacivilnova. Si trattava del nobiluomo Lunardo Battagia, che avrebbe beneficiato della ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] un passato relativamente recente come la Giustizia che scopre la Verità celata dai Vizi nella sala della quarantiacivilnova (130), dove, intorno al 1625, Filippo Zaniberti con squisitezza tardomanieristica indugiava, come nelle più tarde tele ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] politica. È eletto il 3 giugno 1612 camerlengo di Comun, ma rifiuta; il 10 ag. 1612 è della Quarantiacivilnova (farà poi parte della Quarantia ordinaria nel giugno-luglio 1615 e nell'aprile-maggio 1618); il 24 maggio 1615 è esecutore sopra le Acque ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] della Balla d'oro nel giorno di s. Barbara, nel 1622 il F. esordì, anche qui in anticipo coi tempi, nella Quarantiacivilnova; dopo aver tentato di ottenere, nello stesso 1622, la nomina a provveditore a Zara, nel 1625 fu eletto savio agli Ordini ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] alla "ternaria vechia", mentre, invece, riuscì a diventare savio agli Ordini, savio grande, membro del Consiglio dei trenta, della Quarantiacivilnova, essendo pure eletto auditor novo nel 1533. Non si può certo dire il G. si stia affermando con una ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] anni entra nella Quarantiacivilnova, essendogli stati dispensati tre anni grazie ad un cospicuo versamento per le necessità della lotta antiturca. È quindi per la seconda volta savio agli Ordini nel 1571, "auditor novo" nel 1572, provveditore sopra ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 1ºott. 1538 da Giovanni di Leonardo, del ramo della famiglia che dimorava a S. Leonardo, e da Canziana Zorzi di Luca di Francesco.
Il nonno paterno, Leonardo [...] o all'altra delle due cariche. Le ultime nomine gli arrivarono proprio tra la primavera e l'autunno del 1604: Quarantiacivilnova, auditore novissimo sopra Feudi e di nuovo in zonta del Senato.
Ammalatosi di "febre e cataro", mori dopo dieci giorni ...
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