I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] tipo di prodotto; nell'agosto del 1378, quando era pesantemente impegnata nell'ultima grande guerra contro Genova, la quarantiacriminale condannò a pesanti ammende due droghieri e i loro complici per aver venduto dei barili di salnitro a Nicola ...
Leggi Tutto
La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] , anche cursoriamente, alla storia delle rappresentazioni figurative e simboliche nell'area della chiesa. Una sentenza della quarantiacriminale, oggi perduta, ma trascritta da Marino Sanuto, riguarda infatti un caso d'iconoclastia del 1359 (148 ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] tempo elaborato dai revisori, ma fu poi presentato al maggior consiglio dai consiglieri ducali e dai capi della quarantiacriminale, ottenendo l'approvazione dell'assemblea sovrana il 29 aprile 1537. Con l'emanazione di queste norme la Signoria ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Urbano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1423, secondo dei figli maschi di Filippo di Francesco (detto Franzi) e di Elisabetta Trevisan. La famiglia era cospicua per prestigio e ricchezze, [...] .
La carriera del F. proseguì peraltro regolarmente a Venezia, dove il 2 nov. 1459 risulta tra i capi della Quarantiacriminale; quindi fu savio agli Ordini dall'aprile al settembre 1460, dopodiché - verso la fine del 1463 - ritornava nello Stato ...
Leggi Tutto
L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] , pp. 41, 230.
117. A.S.V., Consiglio dei Dieci Comuni, reg. 7, cc. 154v-155, 29 gennaio 1532; ivi, QuarantiaCriminal, b. 255 ter.
118. Ivi, Maggior Consiglio deliberazioni, reg. 24, cc. 195v-196, 23 gennaio 1501.
119. Ivi, Consiglio dei Dieci ...
Leggi Tutto
Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Venezia 1778, p. 242; Zeffirino Grecchi, Le formalità del processo criminale nel Dominio veneto, I, Padova, 1790, pp. 217-218; caratterizzare la loro azione. Oppure se nell'ambiente delle quarantie si cominciasse a recepire con fatica, non tanto il ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] un secolo più tardi, nel 1346, le addizioni civili e criminali votate in quest'arco di tempo venivano raccolte in un sesto del senato - portati a XX nel 1619 -, mentre dalle quarantie, già insufficienti a tenere il ritmo dei lavori ordinari, si ...
Leggi Tutto
Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] a un altro consiglio come invece gli avogadori con la quarantia e i signori di notte con i giudici del proprio Ruggiero, Law and Punishment in Early Renaissance Venice, "The Journal of Criminal Law and Criminology", 69, 1978, pp. 243-256.
28. Id ...
Leggi Tutto
quarantia
quarantìa s. f. [der. di quaranta]. – 1. Nome di tre tribunali veneziani composti di 40 membri: il primo fu creato nel 1179, per giudicare le materie civili e criminali; al principio del sec. 14° ne fu creato un secondo cui si assegnarono...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...