FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] nel corso della storia un "periodo" commisurato all'esigenza di fare luce su di esso, ma si è posto direttamente un "periodo", il Medioevo, come "problema" (cfr. del resto, quanto dice egli stesso in Cose di questi e d'altri tempi, pp. 540 s.).
Se ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] diluce riflessa. Ciò vale per la Summa de arithmetica di Luca Pacioli, stampata a Venezia nel 1494 per i tipi di lettere, II, a cura di E. Faccioli, ibid. 1962 (attribuito erroneamente a Guidubaldo Della Rovere quantodi pertinenza di G.); F. Seneca, ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] cui si aggiunse, l'8 genn. 1870, G. Acton (Marina): negli uomini, quasi tutti di origine settentrionale, rappresentava quantodi nuovo e di avanzato poteva esprimere il grande partito liberale moderato, sebbene si presentasse piuttosto in nome delle ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] patrizi più ostili non tanto l'accusano di guardare alla plebe, quantodi suscitare in questa un'avversione tale che si checché interiormente ritenga - adeguandosi proclama. Certo che, alla luce del poi, suona non solo solida ma anche lungimirante e ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] amico e segretario di legazione a Napoli, lo dissuase dal farlo.
In quanto ai moti piemontesi di sorpassato e stucchevole. Maggior pregio hanno i suoi quadri di piccole dimensioni, i paesaggi bagnati diluce in cui i toni sono ricercati in funzione di ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Guglielmo Ferrero, quanto la battaglia storiografica propria e comune all'insegna del Ferrero: né tanto allorché vennero in rapida successione alla luce, frammezzo a sempre più aspre polemiche, i cinque volumi di Grandezza e decadenza di Roma (1902 ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] -29).Non si sa quantodi vero ci sia nel racconto di Procopio, che talvolta si compiace anche di favole, come quando riferisce una motivazione che mette in luce particolare i suoi meriti di propagandista e di interprete del programma teodericiano. " ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] Sottoposte all'esame di un'apposita commissione, le Tavole vennero criticate per quantodi eversivo contenevano rispetto amplificando le linee direttrici tracciate nell'età napoleonica, diede alla luce i suoi maggiori trattati. Tra il 1815 e il 1817 ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] realtà il C. non aveva molto altro da aggiungere a quanto aveva già confessato. Rimasero assai tesi, nel carcere, i in I processi spilberghiani, a cura di U. R. Montini, Roma 1937; R. Ciampini, Un po' più diluce sul processo C., in Nuova Antologia, ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] , arricchito dalle esperienze di studio e insegnamento in Francia ed in Inghilterra, avrebbe visto la luce come opera postuma col armate napolconiche quantodi quelle di Federico II di Prussia), compatto, ordinato, guidato da ufficiali.di carriera e ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...