BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] compilazione di una grande storia di Viterbo, devono avere anche contribuito in modo decisivo sia l'esempio diquanto la luce postuma, l'anno appresso la sua morte. Ancora nel 1794 L. de' Medici lamentava con i conservatori del Comune di Viterbo che ...
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GRAZIANI (Gratiani, Gratiano), Tommaso (Tomaso)
Francesca Scaglione
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, nel 1553 circa.
L'anno di nascita di questo compositore è desunto sulla base di due notizie: [...] concinendae, Milano, F. et eredi di S. Tini, 1590, c. 11.
Per quanto riguarda la produzione profana del G & dato in luce…, Venetia, A. Gardano, 1588.
Fonti e Bibl.: G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, II, Bologna ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] una volta ai membri della sua famiglia di non essersi ribellato alla fede cattolica, ma di avere solo trovato piacere a leggere libri e sentire idee nuove.
La deposizione del C. davanti al concilio fa luce sulla penetrazione delle idee riformate in ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] l'indizione sia erroneamente indicata come nona.
Anche quanto al personaggio stesso di A. e all'importanza dell'abazia della Né maggior luce viene dal testamento di A. o dalle conferme che ad esso sarebbero venute da parte di sovrani posteriori: ...
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GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] stampe fu il Ristretto aritmetico, che vide la luce in Modena nel 1664. Il libro, che ebbe un immediato successo come manuale di base, consta di due parti: la prima introduce allo studio "della quantità razionale per tutte le regole mercantili", come ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] convento, nonostante che nel 1576 fosse caduto in sospetto, a quanto sembra, per alcune frasi azzardate sul primato del pontefice.
Le opere lezioni di teologia tenute dal B. nel corso della sua carriera di insegnante. Prime a vedere la luce furono ...
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CAVALIERI, Giacomo
Luciano Osbat
Figlio di Bernardo e di Diana Santori, nacque a Roma nel 1566. Studiò lettere umane e poi giurisprudenza. Ancor giovane, acquistò il posto di referendario nel tribunale [...] in Campidoglio.
La dedica delle Decisiones ad Urbano VIII, pontefice nell'anno in cui videro la luce, postume, non fu solo atto di reverente omaggio quanto testimonianza della amicizia che aveva legato i due personaggi. Nella dedica il C. riconosce ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] e il dovere cattolico (Roma 1892), ove cercò di mettere in luce i problemi che travagliavano il cattolicesimo francese, argomento non poche difficoltà, nel tentativo di mantenere la rivista dei padri gesuiti quanto più possibile fedele alle direttive ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] in quanto nomadi adoravano l’unico elemento naturale a loro sempre presente: il cielo.
I figli di Urano e di Gea
Urano alto», padre delle divinità della luce e del calore: il Sole, la Luna e l’Aurora), Giapeto (padre di Menezio, Prometeo, Epimeteo e ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] in luce alcuni tratti salienti del movimento valdese delle origini: la povertà («vestiti di lana», non di seta – dal Concilio di Verona (1184) e poi, definitivamente, dal Concilio lateranense IV (1215) –, quanto perché rivendicavano anche ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...