FRODOINO
François Bougard
Figlio di Magafredo, nobile franco di origine reale, venne affidato ancora puerulus all'abbazia dei Ss. Pietro e Andrea della Novalesa, fondata in territorio franco sulle Alpi [...] dell'anonimo autore del Chronicon Novalicense, quanto alla spontaneità e all'unanimità di questa elezione: è più probabile, . 163 s.; G. Cantino Wataghin, L'abbazia di Novalesa alla luce delle indagini archeologiche: verifiche e problemi, in Dal ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] non tanto contro il B., quanto contro tutto lo schieramento lassista, in particolare contro la Compagnia di Gesù. Il Concina, dopo aver Videro la luce, pertanto, alcuni libelli anonimi ad opera del p. Cocconato (Ritrattazione solenne di tutte l' ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] pontefici precedenti. Giovanni XXIII volle però far piena e definitiva luce sulla delicata materia ed incaricò il vescovo di Pisa A. Adimari e quello di Palestrina A. Sommariva di svolgere indagini in proposito. I due prelati iniziarono l'inchiesta ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] . Il matrimonio, secondo quanto il D. racconta, di dialoghi, gonfio di esempi e citazioni tratte dai classici. Non si occupa tanto dell'educazione del principe, come viene indicato nel titolo, ma piuttosto dell'educazione in generale, alla luce ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] i soli primi dodici libri, mentre l'intera traduzione vide la luce in due volumi a Venezia nel 1788).
Taluno vuole oggi vedervi un intento parodistico o, quanto meno, la volontà di pungere la magniloquenza del Cesarotti (Natali), il B., invece, volle ...
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COLONNA, Prospero
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 17 genn. 1707 da Francesco, principe di Carbognano, del ramo di Palestrina, e da Vittoria Salviati.
Compiuti gli studi a Roma, a Parma e a Padova, si [...] contro la Compagnia, in quanto il giudizio su istituti luce sulla figura del C., uomo evidentemente accorto, ma non sempre all'altezza delle responsabilità assunte.
Il C. non sopravvisse molto all'editto di Luigi XV: già da anni ammalato di ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] fosse vero in parte) di avere una grande influenza sulle decisioni di Clemente XIV e di essere disponibile a fruttuosi patteggiamenti con il rappresentante spagnolo. Di ciò seppe profittare non tanto l'Azpuru quanto il suo successore Moñino, inviato ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] luce haereticis invisus".
L'attività del C., volta alla trattatistica morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di della Teologia, filosofia e controversie e si dà piena cognitione diquanto si ha da credere, sperare et operare per conseguire la ...
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PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] quanto tale, consultore del S. Uffizio. Petroni ricoprì tale carica fino al 1622 e questo periodo fu per lui assai fecondo: in questi anni, infatti, videro la luce Lopez, Inquisizione, stampa e censura nel Regno di Napoli tra ’500 e ’600, Napoli 1974 ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] e che in niente sarà inferiore a quello ch'io fo della di lui bontà e sufficienza".
Il D. si mise pertanto al lavoro, ma i tempi di stesura non dovettero risultare graditi, in quanto un'altra corrispondenza da Parma, in data 2 luglio 1661, lamentava ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...