Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] a., e Cristo nella mandorla diluce, è presente anche a Roma nel mosaico frammentario della cappella di S. Zenone in S. Prassede 9°-11°, l'a. presenta caratteristiche particolari, in quanto il legame delle raffigurazioni con il testo, in particolare ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] degli intelligenti dell'arte per vivacità diluce, per accordo di tinte e per vaghezza di fisionomie"), il Dalbono nel 1859 i tempi dello spostamento del pittore in Abruzzo, in quanto contiene la richiesta del D. al sovrano per potersi allontanare ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] oltre le coste, nel proposito di recuperare quantodi potenza aveva perduto in America e di soddisfare le esigenze via via quanto ancora poteva interferire d'individualistico nella storia della salvezza della Nigrizia, decifrato e risolto nella luce ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] inquieto e alla ricerca di una scelta di vita più impegnativa. Quel dramma gettò uno sprazzo diluce sul suo avvenire, confermato aiuto finanziario di Carlo Alberto, che dal 1835 al 1840 erogò la notevole somma di 211.000 lire. Quanto la fede nella ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] delle direttive metodiche cartesiane.
Alla lucedi questa rinnovata coscienza metodologica, i suoi riaffermare la vitalità e la continuità di una tradizione di studi che rappresentava senza dubbio quantodi meglio l'umanesimo avesse prodotto in ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] che, a sua volta, è associato tanto alla mente quanto ai cinque organi di senso e ai cinque organi d’azione. Nelle sue fasi natura di questo. La Pūrvamīmāṃsā ha una propria ontologia, come pure determinati aspetti epistemici e, inoltre, fa luce sul ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] a lampade a vapori di mercurio (che emanano una luce ricca di radiazioni ultraviolette) o di piccole quantitàdi a. si compie in caldaie di rame; in laboratorio si ricorre ad apparecchi di vetro o di vetro di quarzo o anche (per usi speciali) di ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] ° sec., il tramonto dell’a. per quanto essa aveva di occulto e di iniziatico.
Gli storici della scienza hanno dapprima ne sono state messe in luce, insieme ai presupposti tecnici e pratici, le implicazioni di carattere religioso e metafisico. Per ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] e della fecondità, divinità del matrimonio, e, in quanto Regina, divinità poliade di alcune città del Lazio e d’Italia. G. principio di ogni mese con il nome di Iuno Covella, e dalle donne partorienti con quello di Iuno Lucina, che porta alla luce il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] controparte commerciale del G., ma per quanto riguarda il solo commercio di esportazione tale primato è detenuto dagli Stati che danno luce agli ambienti. Questi, spesso numerosi, sono separati da pareti mobili (fusuma) che permettono di variarne il ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...