Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] dei quali gli Europei, in quanto portatori di tanti beni sconosciuti, apparivano ai luce, che riporta al piano soggettivo individuale ogni questione di perdizione e salvezza e che lascia da parte ogni considerazione di fattori sociali e tanto più di ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] . Più a lungo resistettero in Boemia; per quanto sia difficile parlare in concreto di un positivo influsso valdese su G. Huss, l'emanazione delle "patenti di grazia" (Pinerolo, 18 agosto 1655). Questo episodio mise in luce alcune delle figure più ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] delle trattative il processo di revisione si sviluppò anche alla luce degli interventi della Corte costituzionale quali si trovassero a immediato contatto con il pubblico. Quanto alle nomine a tutti gli uffici ecclesiastici è stata riconosciuta ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] nel 3° millennio a.C.
Quanto ai ritrovamenti di H. K., i resti di villaggi, il tempio, i numerosi luoghi di culto, le grandi necropoli a gli scavi hanno messo in luce resti evidenti di una violenta distruzione per mano di aggressori, che mette fine ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] e non adorato in quanto diavolo, ma per la sua natura buona e la sua potenza di creatore; il nome di Pavone è in relazione conclusione che consegue necessariamente per quella yazidica.
Alla lucedi questa ipotesi, resa tanto più probabile dalla ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] sulla caduta originaria (con tutta la tematica dualistica della luce e delle tenebre) e con la polemica contro le cosmologie (di cui assorbirà alcune figure e dottrine), in cui confluiscono tanto elementi delle religioni orientali quanto suggestioni ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] sarebbero scaturiti il dio del bene e il dio del male e, prima di essi, la luce e le tenebre (C. Clemen, Griech. u. lat. Nachrichten über die sarebbe nato. "Se egli non avesse dubitato, secondo quanto dicono i Persiani, Ahriman non sarebbe nato". Una ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] gnosticismo, ma anche gran parte della filosofia occidentale, ha costituito il punto di partenza per una speculazione filosofico-biologica tramite cui J. ha cercato di porre in luce la continuità psico-fisica nei fenomeni vitali, la presenza, in essi ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] luce delle moderne acquisizioni antropologiche. Egli si propone di individuare le caratteristiche del pensiero magico analizzando alcuni tipici esempi di comportamento magico. Skorupski non parte da una definizione preliminare della magia, in quanto ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dello stesso Federico II, si è avuto modo di ritenere che quanto aveva turbato i pur discreti rapporti tra Onorio convincere Francesco a rimanere in Italia e non si sbagliava, alla luce delle reazioni del clero, soprattutto francese, che non solo non ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...