Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] rifarsi luce e prevalere su quello spirito di cattolicità islamica, che diede vita nel 1947 al duplice Pākistan.
Nel colosso demografico islamico d'Indonesia, il dualismo fra il momento nazionalistico e il religioso si presenta infine, per quanto a ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] mondo bizantino consentì ad A. di mettersi in luce. Ma, a parte il nuovo aumento di prestigio, l'incontro soprattutto con particolare tipo di prestazione, che era poi quantodi meglio egli fosse in grado di dare: la redazione di lettere e documenti ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] il valore della libertà, e mostrava di apprezzare quantodi bene e di vero fosse presente nelle aspirazioni moderne. Distingueva, poi, le varie forme di libertà. In particolare, riconosceva la libertà di parola e di stampa, con i limiti necessari a ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] sancite da un'autorità sovrannaturale, e in quanto norme vincolanti di carattere sacro non potevano essere cambiate né . per fissare come in un lampo diluce un'esperienza. La natura e l'intensità di tali effetti naturalmente variano a seconda della ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] un'architettura "spogliata di qualsiasi elemento che non sia forza statica o fonte diluce" e al tempo stesso l'ammasso di grandi quantitàdi raccolti e di prodotti derivati, quali la paglia, dall'altra correlate a entità territoriali di più ridotta ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] suo centro il trofeo che è contro la morte in quanto procede reggendo la croce del Signore" (59, 1). Vi di una grande c. diluce nel cielo di Gerusalemme, il 7 maggio di quell'anno (PG, XXXIII, col. 1169A-B).Lo storico Sozomeno menziona la lettera di ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] significato, come un momentaneo, evanescente lampo diluce in un universo per il resto buio e freddo. Se uomini e donne sono realmente sui iuris in un mondo siffatto, e se, a quanto sembra, non sanno dominarsi quanto occorre per non distruggersi l'un ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] della comprensione mitico-magica, ci troviamo di fronte all'antropocentrismo di una spiegazione teleologica: il mondo in quanto oggetto è parte della creazione di dio. Non v'è alcuno che esista al di fuori della luce e del tempo; l'unica fonte ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] verità: i templi sono riproduzioni del cosmo e sono orientati verso un luogo dei cieli. Le coppie di opposti si specchiano tutte quante nei due luminari luna e sole: luce e tenebre (il sole spegne le stelle), i cui numeri sono 5 e 7, le cui figure ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ) il C. definisce una nuova legittiniità del procedimento in quanto procedimento retorico, di innalzamento e di straniamento della materia poetica; alla lucedi questa teoria il C. non manca di censurare l'uso errato che il Caro fa dell'invocazione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...