DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] a cui lavorò per parecchi anni, non vide mai la luce, ma il bisogno di documentarsi lo mise in contatto con il card. Th. Weld, l'intenzione di aprire la cultura cattolica a "quantodi più notabile e pregevole si va ogni di pubblicando nella nostra ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] , nel prologo della Vita di Alberico tra i testimoni pffi veritieri in quanto discepolo di D. fin dall'infanzia. orbe terrestre circonfuso diluce divina. Il miracolo, modellato su quello di Benedetto, narrato nei Dialogi di Gregorio Magno ( ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , Giovanni Papini e Carlo Bo, che negli anni Trenta rappresentò quantodi più vivo allora espresse la cultura cattolica italiana. E alle famose riunioni del martedì presso la redazione di quella rivista il C. partecipò più volte, tenendo a quegli ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] quantitàdi oro in cambio del suo impegno ad annullare il concilio (di Calcedonia) e ad entrare in comunione con Antimo di Trebisonda, Teodoro di Alessandria e Severo di L.M. Dies, Un faro diluce sul Mar Tirreno. Vita di S. Silverio papa e martirio, ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] Monarchia, III, 4, in cui Dante argomenta: "Dico dunque che sebbene la luna non ha abbondanza diluce se non in quanto la riceve dal sole, non per questo consegue che la luna stessa sia in funzione del sole [quod ipsa luna sit a sole]. In proposito ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] nobili figlie presso una struttura poverissima e priva della dignità tipica dei monasteri di clausura.
Quanto alla G., aveva scelto per sé un'angusta stanzetta priva diluce e confinante con le latrine, dove sotto una stuoia nascondeva gli strumenti ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] anche, sul fronte della pittura veneta, dal suo orientamento verso Tintoretto, contrariamente a quanto indicava Annibale Carracci nel suo riferirsi agli impasti diluce e di colore, ben stesi ed assorbiti nella tela, del Veronese e del primo Tiziano ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] di gioventù del nuovo nunzio, che si sarebbe reso colpevole di falsificazione di documenti.
Quantodi vero morte.
Sull'ultimo decennio di vita dei B. e sulle più che modeste vicende della sua attività di vescovo fanno luce alcune sue lettere al ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] Quantodi codeste tematiche fosse realmente accettato tra i seguaci di E. e quanto piuttosto esse non siano il prodotto di Bernardo di Jacma. Una connotazione negativa difficile da comprendere alla luce sia delle simpatie dimostrate dal re di ...
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PALLADINO, Eusapia Maria
Laura Schettini
PALLADINO, Eusapia Maria. – Nacque a Minervino Murge (Bari) il 20 gennaio 1854 da Michele, contadino, e da Irene Barbiere.
Non si hanno notizie certe sulla vita [...] fece ampio uso di macchine fotografiche e apparecchi di rilevazione. Sulla scia diquanto accaduto a Parigi, . 301 s.; T. Alippi, E. P., in Luce e Ombra. Rivista bimestrale di studi metapsichici e di problemi dell’anima e del pensiero, LXII (1962), 2 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...