Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] loro sopravvivenza dalla luce solare (fototrofi) o dall'ossidazione di materiale inorganico (chemiolitotrofi miceti (o funghi) sono organismi capaci di vivere e riprodursi autonomamente; in quanto presentano un'organizzazione cellulare più evoluta ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] lezioni nel Fondo Lancisi, 152.LXXV.2.19). Nel 1705 accettò la carica di arconte della progettata repubblica letteraria di L.A. Muratori, in quanto vi intravide uno strumento di indirizzo culturale per le patrie lettere e un luogo dove sviluppare un ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] di quella schiera di ricercatori i quali, forti di una solida preparazione tecnica e culturale, ambivano a mettere in luce che l'aggiunta al pane comune di opportune quantitàdi proteine tratte dai pannelli di soia ne accresceva il valore nutritivo ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] all'orecchio interno.
Anche le altre due opere date in luce negli anni napoletani, gli Scholia in Iatropologiam (Napoli, G.P e clinica animale, l'affermazione di un dovere di pubblica sorveglianza su quanti si dedicavano alla medicina veterinaria.
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Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] mondo esterno. Questo ruolo è stato messo in luce da un indirizzo della psicologia moderna, denominato appunto un'altra? Se ci chiedessimo, osservando la fig. 5A, di quali e quanti elementi essa sia costituita, tutti concorderemmo nel dire che è ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] a 1/50 fino alla percezione della luce; cecità assoluta con impossibilità di percepire la luce. In Italia l'Unione italiana ciechi e sacra, sia matrimoniale, sia platonica, sia cristiana: quanto aveva costituito nel Medioevo un'alternativa fra l''Amor ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] di taglio.
Contemporaneamente alle ricerche di istopatologia, il C. si era cimentato fin dal 1903 con un problema da cui era assillato in quanto mattatoio comunale che l'applicazione della comune corrente-luce al capo dei maiali, usata per stordirli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] patologici. Conferendo pieno sviluppo a quanto già in nuce nella tradizione di cui si fa prosecutore, interpreta la lunga vicenda scientifica di Morgagni è il De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, venuta in luce quand’egli è sulle ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] quantitàdi tempo trascorsa dormendo. La necessità di definire il disturbo in termini soggettivi è dovuta all'impossibilità di geografiche e un aumento delle manifestazioni d'insonnia (Luce-Segal 1971). Le ricerche dedicate a tale problema hanno ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] alla luce nel giro di pochi anni, sortirono l'effetto di destare verso l'attività del B. l'attenzione di studiosi dal "filosofo morbido", sino alla avidità, tutta accademica, di mostrare "quanto il nostro idioma possa congiungere con la facilità e la ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...