PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] quanto più si consideri che esso era lingua d’elezione a posteriori; in ogni caso non canale di recupero memoriale, né lingua rappresentativa di edizione del premio Cervia di poesia.
A pochi mesi di distanza vide la luce la seconda silloge in ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] , sono di aiuto le località di nascita dei figli: Francesco (n. 1790) e Giovanni (n. 1792) videro la luce a Madrid i libri pervennero all'I. in quanto erede fidecommissario all'I. che, il 24 nov. 1791 (rogito di G. Corvisiero, notaio in Napoli), per ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] per motivi di studio, all'epoca del Sacco, secondo quanto egli stesso afferma in un suo trattatello in forma di lettera diretta avevano visto la luce senza indicazione topica e cronologica Alcune bone orationi con render di gratie al nostro signore ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] esitò a esprimere giudizi di questo tenore: "Questo è quanto dicevano gli uomini al par di me disappassionati; quelli, 30 marzo 1758 (Rossi, pp. 417 s.), non vide mai la luce e il manoscritto è perduto, forse distrutto dall'autore. Il motivo si ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] s'usava dire "Ladro quanto il Lori".
La produzione scrittoria del L. è di qualche rilievo, superiore a di Firenze Alessandro de' Medici annunciando la prossima uscita di un'opera del L. su di lui: "fra pochi mesi uscirà in luce la vita e i fatti di ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] in lui l'autore. Contro il L. videro la luce due libelli di E. Aguilera, il Bagnarius poedagogus ad scholam revocatus et dell'azione drammatica in quanto principio razionalmente comprensibile ed emanazione di una legge di natura.
Artista esigentissimo ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] pur mantenendosi fedele allo Stato come suo funzionario, in quanto conservatore delle ipoteche ad Avellino e direttore del Gran le pubblicazioni nel 1832. Poiché gli articoli di questo foglio, che vedeva la luce tre volte al mese, non erano firmati ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] del B., che con quegli autori e comici forse ebbe rapporti.
Quanto alle vicende biografiche del B. prima del suo arrivo a Parigi, del dialetto veneziano offriva al poeta l'opportunità di mettere in. luce il suo indiscutibile estro, mentre il ricordo ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] prefazione scritta per l'occasione dal Giordani che vide la luce solo nella terza edizione milanese dello scritto (1861). di uomo libero e virtuoso che le persecuzioni politiche e le gelosie private potevano aver messo in ombra. Quanto ai criteri di ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] Li terrò come una gioia. Molte cose avete dato alla luce. Questa è la più felice di tutte, e questa è bastante a farvi ottenere un posto deluso quanto alla collaborazione dell'A. ai Rerum Italicarum Scriptores, che si limitò alla segnalazione di " ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...