MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] incarico di procuratore in Dalmazia, il 21 febbr. 1572 fu assunto come notaio ordinario nella Cancelleria ducale, a quanto pare a opera di Ottavio Menini, Valerio Marcellini e Teodoro Angelucci. Nel 1600 il canzoniere del M. vide la luce insieme con ...
Leggi Tutto
LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] dai moderni peripatetici - persi in dispute tanto sottili quanto inutili, divenuti ormai "magis philologi quam philosophi" - e faceva sua l'interpretazione di Platone come anticipatore di molti temi cristiani.
Dal 1660 si stabilì definitivamente ...
Leggi Tutto
DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] raggiunse i risultati più cospicui e di più vasta portata -, che videro insieme la luce a Bologna, nel 1924: Le origini di una medesima storia".
Una delle idee più feconde dell'opera - che tuttavia appare arretrata e sorpassataper quanto riguarda ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] di governo ispirato a un autentico e democratico spirito di libertà, e al suo esempio devono guardare le altre nazioni.
Nel 1780 videro anche la luce vena speculativa del G. si esaurì, almeno quanto alla produzione scritta, mentre il suo attivismo ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e non prese in considerazione quanto stava a cuore al papa e a Propaganda. Di conseguenza Clemente XI relegò in archivio . Una prima scelta dei Capitoli vide la luce nel 1765 nella Raccolta di rime piacevoli (Genova), mentre altre undici epistole ...
Leggi Tutto
GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] faceva fronte all'alto costo dei manoscritti e a problemi di consultazione per mezzo di una pratica indicizzazione. La grande quantitàdi materiale che il Compendium mise a disposizione di chi lo utilizzava ha portato un grande giovamento agli studi ...
Leggi Tutto
INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] non facile, soprattutto per quanto riguarda la prima edizione di opere di larga diffusione che si I., Svevo, Pirandello, Firenze 1984, pp. 55-75; A. Bianchini, La luce a gas e il feuilleton: due invenzioni dell'Ottocento, Napoli 1988, passim; A. ...
Leggi Tutto
GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] tanto "giullare" tout court, se pure di grado elevato, quanto "doctor" nel senso di maestro e "docens", secondo l'ipotesi sviluppata del "laudore" e del "dolzore", della lode e della luce, del gaudio e dell'"amore fino", del profumo delle vivande ...
Leggi Tutto
ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] 'A. alcuni anni più tardi (Le Lagrime di San Pietro del signor Luigi Tansillo da Nola mandate in luce da G. B. A. da Capua. valore poetico (assai diseguale da sonetto a sonetto) quanto nelle affinità con le idee estetiche che andava in quel ...
Leggi Tutto
CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] ad Alfonso II), il C. dichiara al Rondanelli di voler raggiungere il suo fine esplicativo anche a costo di sovrabbondare nella resa italiana. È quanto in effetti si verifica, contribuendo a mettere in miglior luce il Flavio, cioè il commento ai Fasti ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...