BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] del suo ingegno, di questa attività letteraria e filosofica si parlava assai più diquanto si sapesse, e di tanta rinomanza il B. mise in luce, o fece pubblicare per le cure di qualche men pigro amico, un volumetto poetico, le Poesie diverse di ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di Aulisio), costituisce tutto quanto il C. dette alle stampe in vita, di una produzione in vari campi ragguardevole e non priva di 80). Sull'apparizione "alla luce privata" della traduzione dell'Iliade (lib. I) già nel 1726, Lettere di B. Intieri a G ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] Quanto subito di seguito Guarino aggiunge sembra circoscrivere il ruolo del L. a quello di un accurato allestitore di , 1890, p. 427).
Qualche luce sulla personalità del L. è gettata dal dialogo di Bartolomeo Facio De humanae vitae felicitate, ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] il tema del rapporto fra malattia e creatività.
Quanto l'arte di Alla ricerca del tempo perduto è implicata con la dell'attesa, ibid. 1987).
Da ultimo si deve rammentare l'Elogio della luce (ibid. 1990), dedicato a scrittori, pittori (J.A. Watteau, ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] sulle monete veronesi; quanto all'erudizione ecclesiastica, Pio VI, passando per il Veneto di ritorno da Vienna nel foga nel lavoro, assistito dal fido Perazzini; vide cosi la luce La Divina Commedia di Dante Alighieri, Parma 1795, voll. 3, in folio ( ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] al cardinale Francesco Boncompagni, di passaggio a Norcia. Da sottolineare, quanto alla cronologia, le espressioni luce le fonti bibliche, storiche (gli Annales ecclesiastici di C. Baronio), letterarie e di poetica (la Vita di Apollonio di ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] , mettendosi in luce durante il pontificato di Pio IL Si addottorò, tuttavia, seguendo la tradizione di famiglia, in Ad paedagogum è, forse, anteriore al 25 marzo 1461, in quanto la lettera di dedica che l'accompagna (ff. 389r-390r), è indirizzata ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] non è possibile per ora fare luce; a meno che non si pensi che si tratti di due persone diverse, non si andrà editoriale concordato con il Bonaccioli rimase inoperante, almeno per quanto riguarda la scelta delle stampe, che sembrava prerogativa del ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] di taluni colleghi ed amici del tempo di Pisa, per esempio Amedeo Crivellucci. E, soprattutto, pur attentissimo a quanto la positività, come quella che si era proposta di mettere in luce la presenza muta dei vinti nella storia dell'Italia ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] recitata nelle sue esequie et alcuni versi posti nell'apparato. Il testo è degno di attenzione non tanto per le qualità della retorica eulogistica dell'autore, quanto piuttosto perché testimonia dei suoi rapporti con il milieu artistico romano e in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...