GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] diverse controversie con i lavoranti della salina di Serpico sul loro salario. Il possesso di una salina è una delle testimonianze più significative dei favori di cui godeva il G. presso la corte, in quanto fin dal 1482 era stato emanato un bando ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] correspondants d'Alde Manuce, in Studi e doc. di storia e diritto, Roma 1887, p. 268), in quanto figlio di cugino, mentre il Paquier (p. 96) lo successivo, sì che ci parla di cinque libri tornati alla luce, anziché di sei: considera ancora Annales e ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] centri motori dell'esperienza letteraria del C. in quanto sono questi i personaggi che accendono la sua Nel 1561 vide la luce a Firenze Il Serviziale, cui fece seguito nel 1585 il primo volume (di tre in preparazione) di commedie del C. comprendente ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] la luce a Napoli nel 1849 e che, tradotto in francese, sarebbe apparso nel 1865 a Parigi con una dedica a Isabella II di Spagna de non savoir faire" (Weber, II, p. 643). Per quanto lontano dall'area del legittimismo borbonico, mai sembrò che il G. ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] , il C. lo tenne minuziosamente informato diquanto avveniva in Curia, delle possibilità di ritorno, dei giudizi che si davano a Forse il C. si era messo in buona lucedi fronte ad Erasmo con la sua difesa di Longolio: certo è che nel 1522, quando a ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] visto la luce.
Nel giugno del 1799, conquistato il Piemonte dagli Austro-Russi, il L. cercò di guadagnarsi la poi avrebbe definito "primo bollore di un'ardente immaginazione", si trasferì a Napoli. Qui, stando a quanto raccontò in una lettera a ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] ariostesco: l'opera così riformata vide la luce l'anno successivo per i tipi dei Valgrisi di Venezia nell'edizione del Furioso, con gli cui l'esistenza è percepita come ancor più labile diquanto avveniva nella Dalida, superando d'un balzo l' ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] facesse balenare la minaccia dell'Inquisizione", secondo quanto rileva il Toffanin interpretando acutamente alcuni cenni contenuti si troveranno già mai... sapendomi male di quelli che si son mostrati fin ora alla luce". D'altro canto, l'ampiezza ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] Francesco Tron e la moglie Cecilia) per salvare quanto poteva della dote costituitale dal Tron e del vitalizio disposto per testamento. In attesa di finire i lavori di restauro della sua casa di S. Marcuola affittò un casino in Frezzeria, ma ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] lingua che comunque è morta o morente, una lucedi ambiguità e di consapevole nostalgia tutta particolare e affatto moderna.
Per quanto riguarda la metrica, la quartina prevalentemente usata è di settecentesca cantabilità, le rime facili: ma più che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...