PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] commento di Proclo al Cratilo di Platone e l’impegno per l’edizione delle epistole di Gregorio di Nissa. Questa vide la luce solo nel 1934.
La critica del testo in quanto emendatio vi ha poco spazio; prevale di gran lunga l’interesse per la storia ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] Nessuno studio su questo argomento ha messo però in luce elementi determinanti a sostegno dell'una o dell'altra . 89-91, p. 698; e - per quanto sia dubbia la validità di questo argomento - la statua di Marte che si trovava sul Ponte vecchio a Firenze, ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] Dolet aveva preso posizione nella disputa a favore di Cicerone, ma il D. non poteva gradire la cosa in quanto già da tempo si era dimostrato ostile a la tesi sulla durata temporale della diffusione della luce sarebbe basata su una teoria del D. ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] più democratica e aperta verso le classi popolari diquanto non fosse stato l'aristocratico classicismo dell' delle parti, l'argomentazione paradossale mettono in luce il fondo negativo, oscuro di una visione del reale che l'ottimismo della ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] anno prese in moglie Bettina Brutturi, che in 16 anni di matrimonio darà alla luce 11 figli, solo 5 dei quali, un maschio e le storie universali, poi i poeti in quanto fonte di cultura geografica e nozionistica: di essi dà l'ordine in cui vanno ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] di Cambrai a quella di Crépy; il secondo arriva fino all'abdicazione di Carlo V (1555) e il terzo fino al 1560. In particolare, per quanto amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("lucedi Dio") e di cui facevano parte ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] curiosità per l'esotico e il diverso che l'indurrà a dare "in luce", gabbandola come novità, La Lapponia... (Venezia 1705) - si tratta, e all'irreperibilità. Donde il titolo di Biblioteca volante, quanto mai indovinato e sollecitante per una cultura ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] parlare con una incredibile intensità intellettiva di quella luce millenaria di civiltà e di pensiero che dai Focesi ai son quasi mai opera e materia di organizzazione di tutta una massa quanto vasta altrettanto varia".
Contemporaneamente alla ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] pregevole proprio in ragione di certo sale e arguzia locale, unitamente a una quantitàdi aneddoti sui singoli luce a Padova nel 1652, sotto il nome anagrammatico di Iroldo Crotta, con gli "argomenti" di Alessandro Zacco e le "annotazioni" di ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] rifugio diquanti volevano sottrarsi alle persecuzioni del governo francese: qui ottenne libertà di professione : un Avvertimento dello stampatore toccante tutte le opere date alla luce dal signor L., con un esatto catalogo delle stesse, Amsterdam ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...