di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] , fatta salva un'area ben definita della scrittura dannunziana. Volendo dunque continuare a servirsi di questa etichetta, lo si dovrà fare alla lucediquanto M. Praz osservava su Pascoli, per il quale bisognerebbe pensare "a un decadentismo che ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] taglienti in This time tomorrow (1970), sul destino diquanti, sradicati dalla terra dal governo coloniale, rimangono indipendentista, recupera ampiamente terreno; e vedono così la luce una serie di opere che testimoniano con la violenza dei fatti o ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] trabocca selvaggia e barbarica, di una primitività che è più vicina a Dio e alla sua giustizia diquanto non sia la più evoluta coscienze; e attraverso al suo giudizio inappellabile si fa luce il senso d'una disciplina superiore, qui si sovraterrena, ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] di agrumi (980.000 q di arance) e di olive (6,3 milioni di q), tuttora vanto della Tunisia. Da esse si ottiene una quantità ragguardevole di in luce e valorizzazione di numerose stazioni preistoriche sul litorale nord-ovest della T. e nell'area di ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] campo critico letterario; ma determinò una quantitàdi disposizioni favorevoli a nuove tendenze, emananti 'architettura e della scultura romaniche in Toscana; G. Fiocco, che ha portato nuova luce sull'arte del Veneto, poi: G. De Nicola, P. d'Ancona, G ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] sommarie, per quanto non sia da dimenticare che, se per un verso tacciava di "decadenza" e "perversione artistica" la cultura barocca, per un altro la filologia del bibliofilo amante dell'inedito e del raro riportava alla luce testi sconosciuti ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] luce del generale sommovimento epistemologico verificatosi pressoché in ogni campo delle scienze umane. Se, da una parte, si assistette a una continua proliferazione didi ereditare la riflessione teorica sviluppata nel corso del Novecento: per quanto ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] di tutto lo scibile del tardo Medioevo. Quanto alla materia, l'opera di V. non è che un grandioso musaico di sentenze e di , per esempî e citazioni: cosicché lo Speculum getta molta luce sull'estensione e sulla natura della cultura latina dell'epoca ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] ferite o cercare consolazione nella narrazione dell'esperienza, quanto offrire strumenti critici che aiutino i lettori a considerare rapporto fra mondo e interpretazione, questa volta alla lucedi quell'apparente doppio che sono le fotografie, è ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] tradizione neoplatonica in quanto grande espressione del morente pensiero pagano e nel contempo ricca di stimoli filosofici per il primo pensiero cristiano. Dopo le Recherches sur saint Ambroise (1973) vede così la luce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...