CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] suo vero maestro - secondo quanto racconta lo stesso C. in Alcuni pensieri e detti filosofici scherzosi e diversi di F. M. Zanotti, in cui il mistero della concezione si celebra nel fenomeno della luce zodiacale, e un altro in cui mette in campo la ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] C. (Barni, p. 112). Per quanto sappiamo, tale edizione non venne mai alla luce. Che il C. possedesse anche libri cooptatione in Collegium Iurisconsultorum, pubblicate a Lione nel 1547 con la prefazione di G. Monti dedicata a G. Casati. Il 7 sett. 1534 ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] e spontanei, e, per quanto curata, l'armoniosa melodia dei luce le sue Fra zia e nipote. Novelline in versi.
Composte in verso martelliano e illustrate da P. Massani, incontrarono il gusto popolare ed ebbero un discreto successo di pubblico. Di ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] Congregazione dei canonici lateranensi.
La scelta di prendere i voti in età avanzata fu dettata - secondo quanto scriveva lo stesso L. al del vescovo di Vienna Johannes Fabri.
Il L., da ritenere ancora in vita nel 1501, quando vide la luce il De ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] Dio può anche essere interpretato come una posizione poco preoccupata di cristologia: ogni vittoria deriva infatti solo da Dio: "il solo fonte di virtù, e che né in Christo, in quanto all'humanità; né in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] coll'Eresie"), tutta l'opera sottolinea l'"aria di grandezza" acquistata dalla Toscana attraverso lo stretto legame avuto in passato, e ora da poco ristabilito, con l'Impero; era quanto osservavano anche Le Bret nella dedica delle Origines ("Operae ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] in una compiaciuta quanto ostentata prova d'abilità retorica, che rende il discorso, privo di qualsiasi ambizione consiste principalmente in una raccolta di versi di cui esistono tre rare edizioni. La prima, che vide la luce a Bologna nel 1620, ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] vita, consentendoci di far luce su una tormentata vicenda spirituale e psicologica. In esso il M. afferma di aver "fatto proposito tempo: "O quanto è tenuto il marito ad amar la moglie [(], per esser quella una similitudine della di lui propria ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] che al Peresio sia sfuggita, in sede di revisione, la correzione dei tre richiami a piè di pagina secondo la lezione stabilita dal nuovo poema» (Di Iaconi, 1997, p. 16). Per quanto riguarda la priorità di una versione sull’altra, taluni confronti ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] di Pallade,che però vide la luce molti anni dopo a Torino.
Verso il 1750 fu mandato a Bologna per attendervi agli studi di morale e di profonde è esposta con tanti e tali artifici, che riesce quanto mai oscura.
Il B. ritornò poi a Bologna, ove tenne ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...