PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] e probabilmente conosciuti da Patecchio, tanto più alla luce dell’origine cremonese dei Proverbia stabilita da Pier Vincenzo letterari di riferimento.
L’opera di Patecchio riveste una certa importanza dal punto di vista storico-letterario, in quanto ...
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BIANCHI, Lorenzo
Luciano Zagari
Nato a Imperia il 20 ott. 1889, compì gli studi classici a Bologna, città che avrebbe poi costituito il centro della sua attività di docente. Tale scelta non apparirà [...] (occasionale rimane la traccia della lezione crociana), quanto dalla personalità dell'autore studiato. Anche qui converrà mettere in luce le differenze, più che le affinità, fra le due culture. A volte si tratta anche qui di pure ricerche erudite ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] e i primi testi arabi pubblicati misero subito in luce la molteplicità dei testi.
Si trovarono infatti numerosi manoscritti frase: «Apriti sesamo». Entrato nella caverna, prende quanti più sacchi di monete d’oro può trasportare ed esce, dopo aver ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] o tutt'al più interpretative), proprio per far luce all'interno di uno stile talvolta ispido, che il Corbucci assimilava occitanica. Ma ancor più convincente risulta la prova poetica di C. in quanto a perizia formale. Innanzi tutto le sue risposte ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] assai poco apprezzava - dei documenti di Curia. Altra luce, per la ricostruzione di una biografia che resta comunque assai fratello di Raffaele.
A quanto attesta Paolo il C., una volta conquistatasi la fama di grande maestro di scrittura curiale ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] di razionalità civica e a evitare impari conflitti con l'occupante austriaco.
A quantodi revisione di Milano aveva rilevato la presenza di concetti "antigovernativi" in un suo volume di Opere storiche; dopo varie correzioni, il lavoro vide la luce ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] Scipione Bargagli), quanto in latino, dai membri dell’Accademia Partenia, istituzione controllata dai gesuiti di stanza a Siena. della sua diocesi.
In questo periodo videro la luce anche le Rime di Piccolomini: dapprima, nel 1592, un solo sonetto ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] terzo poi è costituito da composizioni di contenuto moraleggiante o satirico, per quanto una certa vena satirica non manchi spesso neppure negli opuscoli di contenuto religioso. Sembrano gettare infine una qualche luce sulla figura pubblica del D ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] formule - dimostrano un buon grado di alfabetizzazione; si veda, del resto, quanto egli ritenga opportuno diffondersi sul modesto gli impedisce di cogliere le inquietudini e il malcontento dei più umili lavoranti della lana e di portare alla luce un ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] . Questi impieghi modesti quanto gravosi non gli impedirono tuttavia di continuare da autodidatta ricerche importantissimo Trivulziano 1080. L'edizione progettata non vide però mai la luce, e il materiale raccolto fu dal C. stesso offerto allo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...