LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] le notizie per mettere nella luce migliore la sua azione di governo, il L. fece del giornale il portavoce di una linea che vedeva cultura italiana e alla sua affermazione nel mondo.
Per quanto misurata ne fosse la prosa, il senso dei suoi interventi ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] solo non esiste.
Anonima vide la luce la sua ultima opera, la più importante da un punto di vista teologico: Della nullità delle assoluzioni tratta per analogia con il sistema politico, in quanto "non si può applicare al governo ecclesiastico il ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] alla memoria del Ritschl fu devotissimo sempre, quanto più infieriva contro di lui, sospitator Plauti, la canea dei nazionalisti la luce in Padova fra il 1873 e il 1883 (mentre nessuno si dié cura di riesumare e di sceverare il molto d'inedito e di ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] vita di meditazione e di ascetico distacco. In realtà il F. si proponeva di rinnovare la tradizione cattolica alla lucedi un la convinzione, diffusa quanto erronea, che si trattasse di una confutazione polemica della Vie de Jésus di E. Renan, ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] ricordo del "Quintianus" di Marziale (I, 52), "assertor" dei "libelli" del poeta contro un plagiario. Quanto a Stoa, è e ch'esse dal Cardinale mandate a Parigi, fossero date alla luce" (Tiraboschi, p. 1532). Non ha perciò fondamento la fantasiosa ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] quanto egli stesso ci ha tramandato in una poesia inviata a Giovanni Pontano, si trasferì a Roma. Di Sabia, L'humanitas di Elisio Calenzio alla luce del suo epistolario, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Napoli, XI ( ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] in patria le notizie sul L. scarseggiano. Secondo quanto afferma il figlio Giulio nell'edizione postuma della commedia Thibaldeo…, Venezia 1522. Postumi videro la luce, oltre alla Polindea, Il sesto di Virgilio tradotto in lingua toscana, in versi ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] anche se la famiglia, quand'egli vide la luce, risiedeva a Cividale; entrambi udinesi erano i genitori: il padre Leonardo (c. 1519-1599) e la madre Elena Bratteolo, sposi il 14 marzo 1558. Quanto alla data di nascita, si avverta che il C. in fronte ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] con gli uomini della Sinistra. Il fallimento mise in luce come la ben oliata macchina del Comitato, da anni finanziata pubblica, di aver mirato soprattutto a vantaggi personali. Le accuse erano in parte ingiuste, soprattutto per quanto riguardava ...
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GRANUCCI, Nicolao
Franco Pignatti
Nacque a Lucca nel 1521 da Guglielmo, preposto di S. Maria di Filicorni, prebenda appartenente alla famiglia, e rettore sine cura della chiesa di S. Donnino a Marlia, [...] 40v-42r) che è parsa a Berengo "tra le più incontenibili diquante il tardo Cinquecento ci ha trasmesso" (p. 261). Il 261 s., 269 n.; F.S. Stych, La vita di N. G. illustrata da documenti degli archivi di Lucca, in Actum Luce, VIII (1979), pp. 31-58. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...